Politica

Oreno, Viale delle Rimembranze: tra il Comitato e il sindaco ricompare la Soprintendenza

Risposta del soprintendente ai Beni culturali sul progetto di via Rota. Il sindaco: "C'è sempre stata collaborazione". I tigli del progetto sostituiti da cipressi (di nuovo).

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Torneranno i filari di cipressi lungo via Rota e verrà restaurato il monumento ai Caduti davanti al cimitero di Oreno, ci saranno più siepi sempreverdi lungo i nuovi percorsi ciclopedonali e le aiuole, e quindi viene suggerito, per il “recupero della valenza simbolica originaria del Viale”, di posizionare ai piedi degli alberi delle targhette commemorative con i nomi dei Caduti. Nomi ripresi dai 54 cippi che originariamente erano posizionati lungo lo storico Viale delle Rimembranze di Oreno, poi spostati all’interno del cimitero e per cui ora viene chiesto di valutare la loro ricollocazione sulla strada.

Sono i punti presentati dal soprintendente all’Archeologia, Beni culturali e Paesaggio Giuseppe Stolfi come elementi per modificare il progetto di riqualificazione di via Rota, l’intervento da 700mila euro avviato a novembre dal Comune sulla storica strada che da Vimercate sale al borgo di Oreno e che nel 1927 era stato progettato per essere il Viale delle Rimembrare in memoria dei Caduti della Grande Guerra.

Punti che il soprintendente anticipa in una lettera al comitato “Salviamo il Viale delle Rimembranze” che fin dall’avvio del cantiere di via Rota ha contestato all’amministrazione comunale di aver realizzato un progetto non coerente con la storia e il valore culturale della strada. Sono state chieste modifiche secondo la documentazione storica trovata sul viale originario, è stata avviata una raccolta firme che è arrivata a 645 adesioni, a dicembre è stata organizzata una manifestazione dopo l’abbattimento dei vecchi cedri lungo via Rota, ma senza ottenere cambiamenti da parte del sindaco e dei tecnici comunali.

A fine febbraio il comitato ha quindi scritto direttamente alla Soprintendenza e il 12 marzo è arrivata la risposta con cui Stolfi “chiede – scrive il comitato in una nota – di ristabilire il valore storico e il significato simbolico del viale delle Rimembranze”. Il ripristino dei filari di cipressi, e non di tigli come previsto nel progetto del Comune, e quindi le indicazioni sul recupero degli elementi di memoria dei Caduti “ristabiliscono una volta per tutte l’identità storica del Viale delle Rimembranze di Oreno quale bene culturale. Vengono espressamente richiesti elaborati di variante al progetto sulla base delle sue osservazioni”. Una risposta del soprintendente accolta con soddisfazione dal comitato contro “l’ottusità dell’amministrazione comunale”, scrivono, che ha fatto perdere dei mesi e ha fatto proseguire i lavori, e con cui “vediamo – conclude il comitato – se ora il sindaco vorrà porre rimedio al danno fatto, ritornando sui suoi passi e cercando una soluzione che ritorni al Paese ciò che il Viale rappresentava”.

La lettera del soprintendente è indirizzata anche al Comune e la lettura del sindaco Francesco Sartini è stata differente da quella del comitato. A partire dal fatto che “non è corretto porre la questione come se ci sia una contrapposizione tra Comune e Soprintendenza – dice Sartini – quando c’è sempre stata collaborazione in tutte le fasi di avanzamento dei lavori. Le posizioni sono sempre state allineate e anche leggendo la lettera si capisce: per esempio sulla questione dei cipressi viene scritto dal soprintendente “si approva la prospettata sostituzione dell’essenza arborea”, ovvero un cambiamento che da settimane era stato valutato dai tecnici e discusso con la consulta. E’ stato poi sottoposto alla valutazione della Soprintendenza che, appunto, ora l’ha approvato. Non è certo una richiesta del comitato che viene imposta contro la volontà del Comune. Non intendo fare la guerra al comitato e se loro ora si sentono soddisfatti, lo sono anch’io. Non accetto però che si dica che c’è stata contrapposizione con la Soprintendenza”.

L’ingresso del cimitero di Oreno da via Rota

Gli altri punti della lettera sono la richiesta di restauro del monumento ai Caduti, la conferma dell’aggiunta di altre siepi e il suggerimento sulle targhe commemorative dei Caduti con la valutazione di ricollocare sulla strada i cippi sostati nel cimitero. “La lettera non impone nulla ma conferma il punto d’arrivo di un lavoro di collaborazione – prosegue Sartini – L’unico elemento di novità è il suggerimento per il ripristino della memoria dei Caduti che va approfondito meglio”. L

La questione per Sartini non riguarda le targhette coi nomi ma l’eventuale spostamento dei cippi, un’operazione che fu fatta circa 30 o 40 anni fa senza che ci sia “una traccia ufficiale – dice il sindaco -. Ma sono stati collocati nella parte del cimitero di Oreno che, secondo il progetto di ampliamento del 1956, era chiamata proprio “nuovo viale delle Rimembranze”. Mi sembra una chiara volontà di quegli anni di destinare alla memoria dei Caduti un luogo più consono e riservato come l’interno del cimitero, rispetto alla via Rota. Una strada che purtroppo, sembra che venga dimenticato, per anni è stata maltrattata, usata come parcheggio abusivo, piena di rifiuti e non dava certo l’idea del rispetto verso i Caduti”.

Sartini intanto conferma la collocazione di nuovi cipressi, e non più di tigli, mentre gli altri punti della Soprintendenza verranno tutti valutati all’interno dei tempi di esecuzione previsti dal contratto d’appalto. Quindi il cantiere in via Rota non si ferma e anzi “procede in modo spedito – conclude Sartini – per recuperare i tempi di fermo che ha avuto nei mesi scorsi a causa del maltempo. I lavori saranno ultimati con qualche settimana di ritardo rispetto alla previsione iniziale di fine marzo”.

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