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Vimercate, porta in faccia ai cittadini di Oreno: “Il progetto di via Rota non cambia”

Non ha avuto effetto la protesta dei lumini: l'Amministrazione comunale esclude modifiche significative nella riqualificazione della storica strada di Oreno

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Sono subito stati spenti “i segni di luce” per cambiare il progetto di riqualificazione in corso in via Rota, le richieste presentate con la manifestazione di domenica che ha portato molti cittadini a lasciare dei lumini accesi lungo la storica strada che collega il borgo di Oreno e Vimercate. Martedì sera, 15 dicembre, si è svolta una riunione straordinaria della consulta di Oreno trasmessa sul canale YouTube del Comune per trattare la questione ed è stata l’occasione per un confronto tra l’Amministrazione comunale e il gruppo di cittadini che chiede una riqualificazione più aderente al progetto originario dell’architetto e ingegnere Cesare Nava e al valore storico di quella che fino al 1929 era chiamata via della Rimembranza perché porta al cimitero del borgo.

Ed è stato un incontro che ha chiarito come il progetto da 700mila euro approvato dalla giunta 5 Stelle e già avviato da quasi un mese cambierà poco o nulla quindi, assieme alla sistemazione della strada dissestata, sarà fatto un aggiornamento funzionale ed estetico con nuovi alberi, piste ciclabili, attraversamenti pedonali colorati e un’illuminazione moderna a led.

Francesco Sartini

L’ha fatto capire con il suo intervento iniziale il sindaco Francesco Sartini che se da un lato ha elogiato “la mobilitazione dei cittadini perché la partecipazione e il prendersi cura delle cose pubbliche sono elementi positivi” dall’altro ha ricordato che “il progetto ha già attraversato notevoli stati di presentazione e valutazione. Siamo poi di fronte a un intervento già in fase avanzata, valutato dalla Soprintendenza, il contratto è già stipulato e i lavori sono in corso. Inoltre qualsiasi tipo di variazione del progetto – ha precisato il sindaco – potrebbe portare a risposte non scontate della Soprintendenza, oltre che a un allungamento dei tempi. Avremo poi necessità di una verifica dei tecnici sulla fattibilità delle proposte di cambiamento”.

In pratica, è difficile fare modifiche adesso e a chiarire i dettagli della questione sono stati i tecnici del Comune chiamati a intervenire alla riunione.

I funzionari comunali e responsabili del progetto hanno spiegato come il contratto d’appalto stipulato sia un vincolo non solo per l’azienda che lo sta già eseguendo ma anche per il Comune: le variazioni del progetto sono possibili ma devono essere minime, motivate e accettate da entrambe le parte, e inoltre vanno rispetti di tempi fissati per eseguire le opere che sono, da contratto, di 120 giorni.

Inoltre un’eventuale richiesta del Comune di cambiamento del progetto appaltato dovrebbe essere vagliata e approvata dalla Soprintendenza, quindi avvierebbe una procedura con tempi lunghi che stravolgerebbero i termini contrattuali.

Non sono servite le ricerche storiche e proposte di modifica del progetto presentate durante la serata da parte del gruppo di cittadini orenesi che ha manifestato domenica e a dare una replica finale  è stata la loro portavoce, Laura Corti. “Siamo arrivati a questo incontro con uno spirito di collaborazione e ci siamo trovati di fronte un muro. Abbiamo approfondito la storia della strada e vi abbiamo segnalato che è stato sbagliato il progetto – ha detto Corti – e non c’è modo di trovare una soluzione. Avete dato risposte da burocrati. La via è sottoposta a vincolo, è stata progettata da un architetto riconosciuto a livello internazionale e si fa finta di niente. A cosa serve la storia se cancellate la memoria?”.

Il gruppo di cittadini ha chiesto di essere ulteriormente contattato e di essere ascoltato per modificare il progetto ma ha poi risposto il sindaco escludendo la possibilità di organizzare un nuovo incontro prima di gennaio e, comunque, “su questa impostazione di cantiere non è possibile tornare indietro. Di questo progetto si parlava da molto tempo ma se dobbiamo noi essere più coinvolgenti – ha concluso Sartini – anche i portatori di interessi devono essere un po’ più attenti nel cercare di seguire quello che accade”.

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