Monza. Camillo Zamboni, una figura dal carattere impavido e dal cuore generoso, incarna lo spirito degli Alpini e la passione per lo sport. Classe 1929, nato nella vivace Milano ma da tempo cittadino monzese, Zamboni porta con sé un bagaglio di esperienze straordinarie e di imprese che hanno segnato la storia sportiva del nostro Paese. Tra le righe della sua storia, emerge un aneddoto affascinante: il suo coinvolgimento tra i fondatori della celebre Stramilano, una pietra miliare nel panorama delle competizioni podistiche. “Tutto è iniziato oltre 50 anni fa ad Affori”, rivela emozionato, “con pochi iscritti adesso è diventata una manifestazione molto importante”. Le sue parole sono un tributo alla determinazione e alla passione che hanno alimentato quell’avventura straordinaria, trasformando un piccolo evento locale in un appuntamento di risonanza nazionale.
Ma c’è un’altra sfaccettatura della sua vita che merita di essere raccontata: il suo legame con gli Alpini, un rapporto che ha radici profonde nel suo essere e che continua a caratterizzare la sua esistenza. Durante la festa degli Alpini, Zamboni non ha perso un solo istante della cerimonia nonostante le calde temperature.
Ma c’è un aspetto della sua personalità che emerge con forza: la sua abitudine a camminare. È una frase breve ma densa di significato, che rivela la sua indole instancabile.
commenta