Il mercato del giovedì a Monza, uno dei più grandi della città, è diventato un affollato caleidoscopio di persone, colori e suoni. Decine di bancarelle, alcune con oggettistica e altre con prodotti locali, attirano una folla variegata di clienti. Tuttavia, dietro questa vivace atmosfera, si insinua l’ombra di un problema crescente: i furti. Ogni giovedì sarebbero una media di 50 casi. I ladri, spesso ben vestiti, si muovono tra i banchi con destrezza, rubando portafogli senza farsi notare. Sembra che abbiano una particolare abilità nel districarsi tra la folla, inserendo velocemente le mani nelle borse o nelle tasche delle vittime.
“Ormai al mercato è come in metro – ci spiega Lorenzo Mazzale, delegato di Confcommercio Monza per il settore aree pubbliche – I ladri, dopo aver preso i contanti, gettano i portafogli vuoti sotto i banchi”. Curiosamente, non si interessano ai documenti o alle carte di identità, evitando così di incappare in problemi legali se vengono fermati. Le vittime, alla fine del mercato, si mettono alla ricerca dei loro oggetti rubati. Se i documenti vengono ritrovati, vengono regolarmente consegnati alle autorità, il che ha almeno fornito un piccolo conforto alle persone derubate.
“La situazione sta mettendo in allarme i cittadini, che sono chiamati a prestare particolare attenzione durante le loro visite al mercato – prosegue Mazzale – Abbiamo avuto un confronto con gli assessori Abba e Moccia e purtroppo preveder un presidio fisso della Polizia Locale non è possibile. La coperta è corta, le risorse sono quelle e non si può pensare di avere una pattuglia impegnata tutti i giovedì per il mercato. Però ci è stato detto che gli agenti intensificheranno i pattugliamenti, anche in borghese”.
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