La visita

Confimi Industria Monza Brianza e Bergamo, il Gruppo Giovani “festeggia” i 100 anni di Beta Utensili fotogallery

I giovani imprenditori hanno avuto l'opportunità di conoscere da vicino l'azienda brianzola che in un secolo di vita ha saputo crescere ed oggi è un simbolo del Made in Italy nel mondo.

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Il Gruppo Giovani nello stabilimento della Beta Utensili

Sovico. Audacia, impegno, armonia, talento. Quattro valori riassumibili in un solo principio, il fare bene le cose, che ha attraversato 100 anni, la Seconda Guerra Mondiale, diverse crisi economiche, periodi di sviluppo e cambiamenti sociali, per esprimere la sua forza e semplicità ancora oggi.

Il mondo di Beta Utensili, azienda nata nel 1923, che ha la sede principale a Sovico, leader in Italia e in Europa nella progettazione, produzione e commercializzazione di utensili e attrezzature da lavoro per i settori della meccanica, della manutenzione industriale e dell’autoriparazione, ruota ancora intorno a pochi concetti dal sapore antico, ma dall’efficacia tutta moderna.

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Beta Utensili, infatti, oggi un Gruppo che ha un organico di circa 1.000 collaboratori, 10 stabilimenti produttivi in Italia, 11 filiali nel mondo e un fatturato che nel 2022 è stato di oltre 225 milioni di euro, ha aumentato di molto le sue dimensioni, le sue capacità e competenze produttive rispetto a 100 anni fa, quando Alessandro Ciceri, appassionato dello stampaggio a caldo, l’ha fondata ad Erba.

Questa realtà industriale brianzola, presente in oltre 100 Paesi grazie anche alla collaborazione di 250 importatori, il 21 febbraio ha deciso di mostrare la sua essenza, fatta di tradizione e innovazione, al Gruppo Giovani Imprenditori di Confimi Industria Monza Brianza e Bergamo. E c’eravamo anche noi di MBNews.

UN’ESPERIEZA UNICA

“Per il nostro Gruppo, che sta crescendo sempre di più, la visita alla Beta Utensili, proprio nell’anno del suo centenario, è un momento di crescita e aggregazione che ci riempie di orgoglio” afferma Emanuele Mirabella, referente dei giovani imprenditori e figli di imprenditori under 40 dell’associazione, che in Italia raggruppa 45mila aziende, con circa 600 mila addetti complessivi e un fatturato complessivo di circa 85 miliardi di euro annui.

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Roberto Ciceri

Il viaggio del Gruppo Giovani Imprenditori di Confimi Industria Monza Brianza e Bergamo all’interno dello stabilimento di Sovico, durato quasi tutta la mattinata, è stato introdotto da Roberto Ciceri, Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo Beta, nonché bisnipote del fondatore.

“Non siamo un’azienda bella da possedere, ma una realtà familiare da trasmettere – afferma Ciceri, esponente della quarta generazione, mentre la quinta ha fatto già il suo ingresso in Beta e la sesta è da poco venuta alla luce – la nostra vocazione è arrivare ai professionisti della meccanica, della manutenzione industriale e dell’autoriparazione, nostri clienti finali, con il maggior numero di soluzioni possibili”.

“Siamo un’azienda che ascolta il mercato, si confronta giornalmente con quanto fanno i propri competitor ed è attenta alle tematiche del contesto socio-economico in cui operiamo, in primis quella ambientale e della responsabilità sociale – continua – la gestione di un patrimonio aziendale e familiare come Beta Utensili non è un fatto acquisito, ma deve essere un merito, qualcosa da fare come si deve”.

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DAL PASSATO AL FUTURO

Nel discorso iniziale di Roberto Ciceri, che ha accolto il Gruppo Giovani Imprenditori di Confimi Industria Monza Brianza e Bergamo in una sala piena di riferimenti al motorsport, mondo al quale il marchio brianzolo è legato da decenni, arrivando a portare nel 1975, Vittorio Brambilla, compianto pilota monzese, alla vittoria del Gp d’Austria di Formula 1, c’è stato spazio anche per un curioso aneddoto.

“Il nome Beta è nato nel 1939 tra le due Guerre mondiali, quando furono sviluppati una serie di utensili ed emerse il problema di avere un brand facilmente riconoscibile – racconta il bisnipote del fondatore, che controlla l’azienda al 51%, mentre il restante 49% è di Tamburi Investment Partners – Ciceri non poteva andare bene. Si era pensato ad Alfa, ma c’era già l’Alfa Romeo ed allora si scelse Beta”.

Lo sguardo dell’azienda brianzola, che negli ultimi 5 anni grazie alle acquisizioni di BM S.p.A., 3DBeta S.r.l., VGF S.r.l, Abra Beta S.p.A., Elpa Abrasivi S.r.l. e di Helvi S.p.A, è diventata un’eccellenza industriale non solo nel settore dell’utensileria professionale, ma anche degli abrasivi, della saldatura e dei prodotti per l’installazione elettrica, è orientato al futuro.

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“Puntiamo molto sul far crescere le nostre risorse umane all’interno, ma ci affidiamo anche a competenze esterne e siamo aperti all’ingresso di giovani che abbiano la passione di lavorare – confida Ciceri – oggi la scuola e il sistema formativo italiani sono in generale più pragmatici rispetto ad una volta ed offrono un’ottima preparazione in diversi ambiti”.

COME NASCONO GLI UTENSILI

La visita del Gruppo Giovani Imprenditori di Confimi Industria Monza Brianza e Bergamo all’interno dello stabilimento di Sovico ha avuto tre Ciceroni d’eccezione, che conoscono a fondo le dinamiche e le persone che ogni giorno consentono a Beta Utensili di essere espressione del successo del Made in Italy nel mondo.

Nell’attraversare gli ampi spazi dove si lavora e produce una gamma che include oltre 30 famiglie di prodotto e 16.000 referenze si percepisce quanta professionalità e impegno ci voglia per rispondere alle esigenze dei clienti e garantire qualità e prestazioni costanti nel tempo.

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Mentre la forgiatura viene svolta nello stabilimento produttivo di Sulmona, in Abruzzo, infatti, a Sovico prendono vita, tra gli altri, chiavi di manovra, giravite e pinze, insomma il cuore pulsante degli utensili manuali del Gruppo Beta, che rappresenta oltre il 50% delle vendite in Italia.

LA QUALITA’

Bailatura, vibratura, cromatura e brocciatura rappresentano procedure tecniche a cui i prodotti Beta vengono sottoposti con meticolosità, nell’ottica di un Gruppo che continua a puntare con orgoglio sulla progettazione e produzione italiana in un mercato principalmente basato sull’importazione.

“Il nostro scopo è mantenere alta la qualità per far capire ai professionisti della meccanica, della manutenzione industriale e dell’autoriparazione che, nel complesso, è un valore aggiunto notevole scegliere noi rispetto ai prodotti degli importatori cinesi” spiega Carlo Maria Da Rold, Premium Manager Beta Utensili.

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A Sovico si trovano anche gli uffici tecnici e i Laboratori di Ricerca & Sviluppo, ambito nel quale il Gruppo brianzolo investe il 10% del proprio fatturato, con oltre 400 nuove referenze di prodotto lanciate negli ultimi due anni.

Alla fine di questa breve, ma intensa, immersione nel mondo di Beta Utensili, non si può che essere d’accordo con Federico Lundari Faresin, membro del Consiglio di Amministrazione dell’azienda brianzola e di Confimi Industria Monza Brianza. “Il Gruppo Beta è come un motore da competizione in cui tutte le componenti consentono di arrivare a 12500 giri” conclude il Chief Executive di Bts Spa.

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