Sovico. “Dopo oltre trent’anni dal mio ingresso in azienda sono convinto che la nostra non sia un’azienda che si possiede, ma che si custodisce e si tramanda alle generazioni future”. Roberto Ciceri, Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo Beta, sintetizza con queste parole cosa è ancora oggi, dopo 100 anni di vita, l’impresa brianzola leader in Europa nella produzione di utensili e attrezzature da lavoro per gli specialisti della meccanica, della manutenzione industriale e dell’autoriparazione.
Per celebrare una storia così lunga, iniziata nel 1923 quando Alessandro Ciceri, appassionato dello stampaggio a caldo, fondò la sua azienda ad Erba, per poi proseguire a Sovico dove ancora ha la sua sede principale, la Beta Utensili ha deciso di affidarsi ad un libro.
“100. Un secolo e la storia di un’impresa”, in libreria a partire da oggi, 23 maggio, è un viaggio di 232 pagine curato da Geoffrey Pizzorni, giornalista e storico dell’economia, attraverso lo scorrere dei decenni e la guida di cinque generazioni della famiglia Ciceri.
UNA STORIA DI IMPRESA
Il libro, appena pubblicato da Rizzoli, è un tragitto, nel tempo e nello spazio, che ha portato la Beta Utensili a crescere fino a diventare il marchio italiano dell’utensileria professionale con circa 1.000 collaboratori, 10 stabilimenti produttivi in Italia, 11 filiali nel mondo e un fatturato che nel 2022 è stato di oltre 225 milioni di euro.
Oggi l’azienda brianzola, presente in oltre 100 Paesi grazie anche alla collaborazione di 250 importatori, è un Gruppo che negli ultimi 5 anni, grazie alle acquisizioni di BM S.p.A., 3DBeta S.r.l., VGF S.r.l, Abra Beta S.p.A., Elpa Abrasivi S.r.l. e di Helvi S.p.A, è diventata un’eccellenza industriale non solo nel settore dell’utensileria professionale, ma anche degli abrasivi, della saldatura e dei prodotti per l’installazione elettrica.
“Raccontare il percorso, sia umano sia imprenditoriale, della mia famiglia attraverso foto, ricordi, aneddoti per la realizzazione di questa pubblicazione è stata un’esperienza per me molto emozionante – afferma Roberto Ciceri – ho potuto così ripercorrere un secolo di storia fatto di audacia e spirito imprenditoriale, in una progressione che non si è mai interrotta e a cui le diverse generazioni delle mia famiglia hanno sempre assicurato un forte contributo personale”.
“La centralità dell’impresa è sempre stata l’elemento essenziale del nostro disegno imprenditoriale – continua il Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo Beta – siamo guidati da una forte propensione al cambiamento e un’attenzione maniacale alla qualità e all’innovazione di prodotto, unita sempre a un grande senso di responsabilità vesto il contesto in cui operiamo, il territorio, i collaboratori, i fornitori e i clienti“.
UN ESEMPIO DA STUDIARE
Il libro sul centenario di Beta Utensili, un’occasione anche per aprire gli occhi su alcuni dei momenti fondamentali della storia e dell’economia italiana, dalla nascita al dopoguerra e al boom economico, si ferma ovviamente ai giorni nostri. E alle sfide future che, in un mercato globale sempre più competitivo e frammentato, hanno già messo le loro radici nel presente.
Anche per questo, non a caso, l’azienda di Sovico, che ha individuato in audacia, impegno, armonia e talento i propri valori guida, proprio in questo 2023 tutto da celebrare, ha ricevuto a febbraio la visita del Gruppo Giovani Imprenditori di Confimi Industria Monza Brianza e Bergamo.
Per i giovani imprenditori e figli di imprenditori under 40 è stata la possibilità per vedere lo stabilimento principale della Beta Utensili e gli spazi dove si lavora e produce una gamma che include oltre 30 famiglie di prodotto e 16.000 referenze.
Un mondo, insomma, tutto da scoprire nelle sue molte sfaccettature. Compreso il profondo legame con il motorsport, suggellato dalla presenza del marchio brianzolo sulla vettura che nel 1975 ha portato Vittorio Brambilla, compianto pilota monzese, alla vittoria del Gp d’Austria di Formula 1
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