Monza. È il comitato Saicosavorremmoincomune attivo da anni nel quartiere San Donato Regina Pacis di Monza il primo gruppo di cittadini che scrive direttamente al neo sindaco Paolo Pilotto. Richieste, o meglio chiarimenti su una delle partite più lunghe e travagliate della recente storia monzese: il recupero dell’area dell’ex Macello, l’ampio spazio dismesso che si trova tra via Buonarroti, Procaccini e Mentana.
Lo scorso marzo l’allora giunta Allevi aveva comunicato che era stato approvato il documento preliminare per la realizzazione di una nuova scuola primaria. Si tratterebbe di un polo in grado di ospitare le scuole primarie Citterio di via Sangalli e Buonarroti. Obiettivo, una nuova idea di spazio educativo, un “civic center” – come lo aveva definitivo l’amministrazione – per andare oltre la logica monofunzionale della scuola tradizionale attraverso la possibilità di utilizzare gli spazi in modo fluido, ben oltre gli orari della didattica. Il tutto realizzato nel contesto del Programma degli interventi per la ripresa economica (previsto dalla Legge Regionale 9/2020), meglio noto come ‘Piano Lombardia’ (ne avevamo parlato qui).
Stanco di promesse andate in fumo, a che punto siamo, si chiede ora il comitato. “Stando alle ultime indicazioni degli atti comunali, sarebbero stati stanziati fondi per i carotaggi (si tratta di una tecnica di campionamento che consiste in prelievi di campioni di suolo o ghiaccio o roccia cilindrici a scopo di analisi, ndr), che non ci risulta siano stati fino ad ora ancora effettuati – commenta Saicosavorremmoincomune rivolgendosi al primo cittadino. – Sappiamo bene che la caratterizzazione del suolo è un atto necessario e indispensabile per poter effettuare qualsiasi progetto e dunque anche per le scuole Citterio e Bellani, ma parlarne è un conto eseguirle è un altro. E dato che di polo scolastico se ne parla già da tempo, addirittura dalla sua esperienza politica con l’ex sindaco Faglia, sarebbe gradita da Lei una risposta alla nostra domanda”.
Nel dettaglio il comitato chiede al nuovo sindaco la previsione di un possibile inizio dei lavori di carotaggio, “sperando – concludono – che non siano le solite parole spese per accontentare il cittadino seccatore”.
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