Lavori

Monza, Area dell’Ex Macello: indagine ambientale in vista per la nuova scuola media Bellani

Approvata l’idea progettuale relativa alla realizzazione della nuova scuola Bellani nell’area dell’Ex Macello di via Procaccini, ora è tempo di indagini ambientali.

Ex macello Monza mb
Monza, l'area dell'ex Macello - Foto d'Archivio

Monza. Approvata l’idea progettuale relativa alla realizzazione della nuova scuola Bellani nell’area dell’Ex Macello di via Procaccini, ora è tempo di indagini ambientali. Che la zona da tempo sia sotto la lente d’ingrandimento di Arpa è ormai cosa nota, ma oggi ecco licenziato il documento che affida al laboratorio d’analisi il servizio.

Sulla base della vigente normativa, infatti, per la redazione preliminare di un progetto risulta necessaria un’adeguata conoscenza del contesto in cui sarà inserita l’opera, compresi i dovuti accertamenti preliminari. E così macchinari all’opera per l’intervento di scavo e campionamento. 

Nello specifico Arpa ha richiesto: analisi standard (residuo 105°, scheletro, 10 metalli, C>12); test di cessione da rifiuti/terre e rocce da scavo/riporti. Ad occuparsene sarà la ditta Socotec Italia srl, che si è resa disponibile ad effettuare il servizio di indagini, campionamento e scavi, ed ha presentato un preventivo agli atti dell’Ufficio competente per un importo di 3.410 euro più IVA.

NUOVO POLO SCOLASTICO: UNA STORIA MATRIOSKA

È una vicenda matrioska quella dell’area dell’ex Macello. Una storia con dentro altre storie, unite da un progetto di riqualificazione infinito, che fatica ogni volta a trovare un epilogo felice e mai venuto alla luce. Da almeno 15 anni anni l’area è una maledizione per gli amministratori locali, di destra e di sinistra: gli ultimi quattro sindaci del capoluogo brianzolo – Faglia, Mariani, Scanagatti, Allevi – non sono riusciti a sbrogliare i fili di quell’area in stato di forte degrado che si trova tra via Buonarroti, Procaccini e Mentana. Anzi: lo spazio è stato oggetto anche di forti attriti tra pubblico e privato, finiti anche per vie legali.

Il progetto tanto ambito vedrebbe un nuovo polo in grado di ospitare le scuole primarie Citterio di via Sangalli e Buonarroti. Obiettivo, una nuova idea di spazio educativo, un “civic center” che vada oltre la logica monofunzionale della scuola tradizionale e che contribuisca al miglioramento della qualità del tessuto urbano circostante, attraverso la possibilità di utilizzare gli spazi in modo fluido, ben oltre gli orari della didattica. I due plessi si andrebbero ad aggiungere alla scuola di secondo grado Bellani che dovrebbe sorgere anche essa negli spazi dell’area dismessa liberi dal vincolo con il privato.

POCHI GIORNI FA LA VOCE DEL COMITATO

Solo pochi giorni fa, il comitato Saicosavorremmoincomune attivo da anni nel quartiere San Donato Regina Pacis di Monza, stanco di promesse andate in fumo, ha scritto al neo eletto sindaco di Monza, Paolo Pilotto. “Stando alle ultime indicazioni degli atti comunali, sarebbero stati stanziati fondi per i carotaggi che non ci risulta siano stati fino ad ora ancora effettuati – commenta Saicosavorremmoincomune rivolgendosi al primo cittadino. – Sappiamo bene che la caratterizzazione del suolo è un atto necessario e indispensabile per poter effettuare qualsiasi progetto e dunque anche per le scuole Citterio e Bellani, ma parlarne è un conto eseguirle è un altro. E dato che di polo scolastico se ne parla già da tempo, addirittura dalla sua esperienza politica con l’ex sindaco Faglia, sarebbe gradita da Lei una risposta alla nostra domanda”.

Nel dettaglio il comitato chiedeva al nuovo sindaco la previsione di un possibile inizio dei lavori di carotaggio.

Una parziale risposta arriva proprio oggi: le analisi sono state affidate e si attendono i risultati.

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