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Carabinieri di Monza: il Comandante Pacioni passa il testimone al Colonnello Simoniello

"Sono stati quattro anni intensi che non dimenticherò. In Brianza lascio una parte di me".

Comandante PAcioni

Cambio al vertice del comando provinciale dei Carabinieri di Monza e Brianza: il Colonnello Simone Pacioni, dopo 4 anni, verrà sostituito dal Colonnello Gianfilippo Simoniello. “Sono stati quattro anni intensi che non dimenticherò. In Brianza lascio una parte di me e conserverò il ricordo di una realtà laboriosa, che fa della collaborazione inter istituzionale il suo modello e che, sono sicuro, saprà far fronte agli strascichi della pandemia e ripartire più determinata e forte di prima”, ha dichiarato il Colonnello Pacioni, in procinto di lasciare Monza, per ricoprire un nuovo incarico a Roma.

Il testimone verrà raccolto, a partire dal prossimo 6 settembre, dal Colonnello Simoniello, 54 anni, nativo di Salerno, che arriva da Roma, ove ricopriva l’incarico di Capo Ufficio Concorsi e Contenzioso presso il Centro Nazionale Selezione e Reclutamento.

“Guidare questa squadra: un onore e un privilegio”

“Vado via con la consapevolezza di lasciare una squadra fatta di persone vere che funziona in maniera efficace, tanto sotto il profilo investigativo quanto sotto quello della prossimità al cittadino. Guidare questi miei Carabinieri è stato un onore e un privilegio: il loro ricordo, il ricordo di questi 4 anni vissuti intensamente, lo porterò con me e mi accompagnerà nel corso della mia vita futura e della mia carriera professionale”.

Il Colonnello Pacioni, Classe 1974, nato a Roma ma di origini marchigiane, ha frequentato la Scuola Militare Nunziatella di Napoli e successivamente l’Accademia Militare di Modena e la Scuola Ufficiali Carabinieri di Roma, laureandosi in giurisprudenza nel 1998.

Dopo un trascorso a Cosenza come comandante di Compagnia e al Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri a Roma presso la Sala Operativa e l’Ufficio Legislazione, il colonnello Pacioni è tornato a comandare in Lombardia, in quanto era già stato impegnato a Milano, al Comando del Nucleo Operativo della compagnia di Porta Magenta e a Corsico.

E’ stato l’ultimo Comandante del Gruppo e, a partire dal 15 aprile 2019, con l’elevazione a Comando Provinciale (contestuale all’istituzione della Questura e dei Comandi Provinciali della Guardia di Finanza e dei Vigili del Fuoco), il primo Comandante Provinciale di Monza.

Un comandante innamorato della Brianza

Un comandante fortemente appassionato al proprio lavoro, legato a doppio filo coi suoi Carabinieri, che si è fatto altresì piacevolmente affascinare da quella terra laboriosa e produttiva, che è la nostra Brianza.

In una lunga intervista, a tu per tu col direttore di MBNews, il Colonnello Pacioni aveva affrontato senza mezzi termini la dolente questione dello spaccio di stupefacenti sul territorio monzese: ““Il fenomeno, purtroppo è ben presente a Monza e Brianza. Noi siamo impegnati quotidianamente per contrastare lo spaccio e il consumo delle sostanze stupefacenti e a preoccupare è l’età sempre più bassa degli acquirenti. La lotta al consumo di droga deve essere fatta anche perchè questo fenomeno normalmente porta con sé tutta una serie di altri reati. Una lotta che deve essere uno sforzo condiviso con le altre istituzioni e le famiglie. Il vero contrasto lo si fa educando i giovani ad una vita sana”. Aveva poi sottolineato l’importanza di controlli serrati anche per evitare le stragi del sabato sera.

Non aveva dimenticato altresì di sottolineare l’ottima collaborazione con le altre Forze dell’Ordine: “Con il prefetto Patrizia Palmisani, c’è un’ottima sinergia, e così anche con le altre forze dell’ordine. Ogni settimana abbiamo degli incontri per coordinare il lavoro. Sta di fatto che la collaborazione con la Polizia di Stato a Monza e con le varie polizie locali in tutti gli altri 54 paesi della Brianza è ottima. Di alto livello anche l’intesa con la guardia di finanza”.

Un comandante che ha amato il suo territorio, ma che è stato anche equamente ricambiato. “Ricordo a a Varedo quando siamo entrati in azione nell’Ex Area Snia, dove un gruppo di spacciatori armati teneva in scacco il quartiere. In quel caso con un’azione repentina abbiamo arrestato i soggetti e sequestrato tutte le armi. Gli uomini che hanno raggiunto questo obiettivo sono stati premiati, ma soprattutto è bello ricordare che per giorni le persone sono andate avanti a ringraziarci. Questo è il premio più bello”.

 

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