Il caso

Per il Comune le tribune della “discordia” sono da abbattere, l’autodromo attende il verdetto del Tar

Il Comune di Monza trascina in tribunale Sias. Oggetto della discordia tre tribune da circa 5mila posti che, da quanto appreso dall'amministrazione, sarebbero state montate nell'Autodromo nel 2001

Gran Premio 2022 Autodromo Monza
Autodromo di Monza - Foto d'Archivio

Il Comune di Monza trascina in tribunale Sias. Oggetto della discordia tre tribune da circa 5mila posti che, da quanto appreso dall’amministrazione, sarebbero state montate nell’Autodromo nel 2001 “senza alcuna autorizzazione neppure temporanea”. E anche se sono passati più di 20 anni, e sono state sempre utilizzate, ora per il Comune vanno rimosse.

Ma Sias e Aci non sarebbero dello stesso avviso e hanno così presentato ricorso al Tar che dovrà decidere sulle sorti del provvedimento a firma della Giunta Pilotto.

Ora si attende l’esito del tribunale, previsto per il 7 marzo. Preoccupazione da parte di Angelo Stucchi Damiani che non manca di sottolineare il grave ammanco di pubblico se le tribune dovessero essere smantellate.

A quanto si apprende, inoltre, non sarebbe stato presentato alcun progetto per la modifica dei sottopassi e questo potrebbe mettere in serio pericolo lo svolgimento del prossimo Gran Premio di Formula 1 a Monza.

Le tribune abusive rimarranno salde al loro posto o dovranno essere forse impiegati parte dei 77milioni di euro – ottenuti come finanziamento straordinario – per la realizzazione di nuovo posti a sedere? La riposta l’avremo la prossima settimana.

 

 

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