Serie a

Calcio Monza, Palladino: “Sconfitta che non cambia nulla. Riconosciamo i meriti dei ragazzi”

Al termine della sconfitta tra Monza e Napoli il tecnico biancorosso Raffaele Palladino ha analizzato la prestazione dei suoi: la qualità del Napoli è stata determinante, ma il percorso biancorosso rimane eccellente.

Palladino
Raffaele Palladino in conferenza stampa

Conferenza stampa breve quanto incisiva quella tenuta da Raffaele Palladino al termine di Monza-Napoli. Il tecnico dei biancorossi si è soffermato su due temi: l’analisi della sconfitta contro i Campioni d’Italia e la conferma dell’importanza del percorso compiuto dal Calcio Monza negli ultimi due anni.

Un Napoli, due partite

Dopo un primo tempo in cui i biancorossi hanno trovato un meritato vantaggio, facendosi preferire ad una squadra azzurra attendista e poco dinamica, gli ospiti hanno ribaltato la sfida nella ripresa. Sei micidiali minuti in cui Di Lorenzo e compagni hanno confezionato tre reti splendide, firmate da gesti tecnici di una qualità che nulla ha che fare con il 7° posto di questa Serie A.

“Abbiamo subito gol di una qualità tecnica e balistica incredibili. Complimenti al Napoli per l’ottimo secondo tempo” ha ammesso sportivamente Palladino “Ho detto alla squadra di essere orgogliosa di questa partita. Abbiamo dato tutto ora pensiamo già al Bologna”.

Il triplice colpo avrebbe affondato qualunque altra squadra: i biancorossi hanno avuto il merito di provare a rimanere in partita con il provvisorio 2-3 di Colpani, ma ormai la sfida si era indirizzata. “Abbiamo forse pagato per imprecisione e stanchezza, ma credo più che altro per un po’ di scoraggiamento: dopo quei gol in 6’ ci siamo disuniti”.

Nulla cambia

Dopo la sconfitta contro il Torino, un altro stop sulla strada del sogno chiamato Europa: “La sconfitta non cambia nulla. Non abbiamo obiettivi se non quello di fare il meglio possibile nelle prossime sette partite” ha ricordato Palladino.

Poco utile ipotizzare tabelle e classifiche: al momento il Monza è 11°, e chiude un pacchetto di 5 squadre a -6 dal Napoli, che occupa l’ultimo posto utile per l’Europa (in attesa che sia ufficiale la partecipazione alla prossima Conference League anche per l’ottava classificata). L’approccio corretto da adottare è proprio quello del day by day sempre professato dal tecnico campano.

Percorsi e sassolini

Stimolato da una domanda mirata, Palladino sottolinea l’importanza del percorso tracciato in un anno e mezzo da allenatore del Monza e degli obiettivi già raggiunti:

 “Si, mi sento un po’ sottovalutato rispetto al lavoro che svolgiamo. Confermarsi è sempre più difficile, e noi ci stiamo riuscendo, nonostante le grandi difficoltà che abbiamo avuto quest’anno. Bisogna riconoscere i meriti dei ragazzi, che stanno facendo qualcosa di straordinario, di storico, che resterà nella storia del Calcio Monza”.

La posizione del tecnico è pienamente condivisibile: per la seconda stagione consecutiva il Monza ha conquistato la salvezza con ampio anticipo. Nonostante la scomparsa di Silvio Berlusconi, la riduzione degli investimenti, gli infortuni e le squalifiche che hanno colpito la rosa, i biancorossi giocheranno per la terza volta consecutiva un torneo di Serie A.

In meno di due anni Pessina e compagni hanno battuto Juventus (due volte), Inter (a San Siro), Milan, Napoli e Fiorentina. E’ qualcosa di storico, ed è giusto godersi ogni attimo delle ultime sette sfide stagionali: e questo vale per i tifosi, per la società, per lo staff e – naturalmente – per tutti i calciatori.

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