Intervista mbnews

Un nuovo PD sotto la guida di Valerio Imperatori: “Sono un segretario entusiasta. Suppletive? I nostri militanti andranno a votare”

Il neo segretario del PD Monza Valerio Imperatori si racconta a MBNews. Un anno dopo la vittoria di Pilotto e a tre giorni dalle elezioni suppletive. E su Cappato dice: "Penso che tanti dei nostri lo voteranno". L'intervista.

Valerio Imperatori pd
Valerio Imperatori

Monza. Obiettivo 400 tessere in un anno. Ragiona per obiettivi Valerio Imperatori dal 1° ottobre scorso segretario cittadino del Partito Democratico della città di Monza. Ad oggi il partito a livello locale conta 293 tessere, circa 100 in più rispetto al 2022, e 6 circoli cittadini: “I numeri in città crescono, è anche l’effetto Schlein – commenta in una intervista rilasciata a MBNews – ma si può ancora fare di meglio: penso che nella nostra città ci sia terreno fertile per fare bene”.
Ragiona per obiettivi, numeri, ma anche per ideali: “la politica è fatta di incontri, dialogo, confronto e in questi due anni il nostro circolo l’ha un po’ persa via. Ecco le ragioni del mio impegno in questa fase”.

Valerio Imperatori a colloquio con MBNews

Valerio Imperatori, classe 1959, di politica ne sa qualcosa. Una vita a sinistra, la sua militanza inizia nel secolo scorso, quando al tramonto dei partiti del Novecento capisce che una via che racchiuda il mondo delle sinistre è possibile. Si impegna, nella sua Monza, nella creazione dell’Ulivo e poi aderisce al PD, che proprio qualche giorno fa ha festeggiato i suoi primi 16 anni di vita. Giornalista professionista, la vita lo porta a Roma: lì militerà nel circolo PD Monteverde. In prima linea nella candidatura di Paolo Pilotto a sindaco di Monza (“è stata una scommessa vinta, ed è stato un periodo incredibile”), il 9 settembre scorso presenta la candidatura a segretario cittadino dei dem. Nel congresso del 1° ottobre è il più votato.

Una sfida a tre che lo ha premiato…

“E’ vero. La mia candidatura ha ricevuto molto sostegno fin da subito e il voto è andato ben oltre le mie aspettative. Con Vinny e Antonio (De Luca e Zaccagnino, ndr) c’è stata una bella campagna congressuale e abbiamo visto una mobilitazione che non si vedeva da un po’. Ora sono fiducioso che questa bella collaborazione possa andare avanti”.

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La sede del PD di Monza

E di mobilitazione il PD Monza ne aveva bisogno: questi ultimi anni sono stati un po’ complessi per la vostra comunità. Come li ha vissuti lei?

“Sono stati anni difficili, senza un segretario di fatto ma con tante persone che cercavano comunque di tenere alto lo spirito. Non è però la stessa cosa di avere un segretario eletto. Nonostante questo il PD di Monza non ha mancato nemmeno un appuntamento elettorale: abbiamo sostenuto pancia a terra la campagna di Pilotto sindaco e abbiamo vinto. E poi abbiamo vissuto le altre competizioni elettorali senza far mancare il sostegno al partito, tramite banchetti pubblici e iniziative”.

Perchè ha deciso di candidarsi adesso a segretario del PD di Monza?

“Onestamente? Perché sono entusiasta. Ho voglia di fare, di impegnarmi, di parlare con le persone e penso sia il momento di giusto per fare questo passo. Le dico anche questo: in questo congresso abbiamo visto le persone della nostra comunità tornare a fare riunioni, tornare a dire “mi voglio impegnare”. Questo mi ha dato una grande grinta e una grande motivazione”.

Ora che la città di Monza è guidata da un sindaco del centro-sinistra e sia giunta che consiglio comunale vedono una grande partecipazione del PD che ruolo avrà il Partito Democratico cittadino?

“Quello che per me dovrebbe sempre avere: ascoltare il territorio, stare vicino alle persone, capire quali esigenze ci sono. Ho intenzione di fare un tour dei quartieri e vorrei che ci fosse anche il sindaco. So per certo che tutti gli assessori della giunta lavorano instancabilmente e che sono sempre in comune dietro ai mille impegni delle loro deleghe. E’ importantissimo ed è giusto. Penso però che sia giusto anche andare nei nostri quartieri: stimolerò la giunta su questo aspetto”.

Paolo Pilotto è il nuovo sindaco di Monza: i festeggiamenti
Uno scatto nella notte in cui Paolo Pilotto è diventato sindaco di Monza

Come reputa questo primo anno di amministrazione Pilotto?

“Penso che sia stata ereditata una situazione non semplice dall’amministrazione precedente. E che su tante scelte, penso al governo del territorio e tutto il pacchetto delle deleghe dell’assessore Lamperti, le mani siano in parte legate. Dico in parte perché so che la giunta, pur avendo dei vincoli, sta lavorando affinché, ad esempio, l’edificazione residenziale avvenga con progetti più contenuti. Non è semplice far capire ai cittadini che vedranno le ruspe però che la responsabilità non è di questa giunta. Penso che questa squadra stia lavorando in prospettiva a lungo termine: penso alla vicenda dei parcheggi blu, la strada tracciata è quella che prevede meno macchine e meno traffico in città. Forse (e sorride, ndr) da giornalista dico che sulla comunicazione di questa cosa si poteva fare meglio”.

Il suo mandato inizia con le elezioni suppletive e i cittadini ancora chiamate alle urne. Anche questa fase non è stata semplice, immagino, dal momento che il sostegno a Cappato non è stato condiviso da tutto il Partito. Lei come la vede?

“Penso che il metodo con cui siamo arrivati a questo sostegno sia stato un disastro. Mi spiego: a Roma avrebbero dovuto ascoltare maggiormente la voce del territorio, comprendere che sentivamo la necessità di avere un candidato espressione del nostro mondo. Un territorio, ricordo, in cui il centro-sinistra va bene, governa tante città. Poi la scelta è stata diversa e devo ammettere che il nazionale se ne è preso la responsabilità. La candidatura di Marco Cappato ha generato delle perplessità per molti dei nostri iscritti. Allo stesso modo reputo che altri militanti possano vedere in Cappato una persona valida e che lo voteranno. Su una cosa sono certo: i nostri militanti andranno a votare. Tutti. Io andrò a votare. Non so cosa voteranno gli altri ma so che capiranno che è importante andare alle urne. L’astensionismo è il vero nemico della democrazia”.

Marco Cappato
Marco Cappato annuncia la sua candidatura alle elezioni suppletive del Senato
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