Nazionale

Calcio Monza, italiani sì, Italia no

Questa sera la nazionale azzurra affronta l’Inghilterra in un match fondamentale per la qualificazione al prossimi campionati Europei. Non ci sarà nessun biancorosso, nonostante i tanti giocatori convocabili nella rosa di Raffaele Palladino.

matteo pessina
Matteo Pessina: niente Nazionale per il capitano monzese - Foto d'Archivio

Diciannove giocatori italiani in rosa, ma nessuno convocato in Nazionale maggiore. Per le sfide con Malta (successo azzurro per 4-0 a Bari sabato scorso) e Inghilterra (appuntamento questa sera, 17 ottobre,  a Wembley alle 20.45), valevoli per le qualificazioni ai prossimi campionati Europei di Germania 2024, il CT Luciano Spalletti non ha selezionato alcun giocatore biancorosso. Alla delusione per il Calcio Monza, che sperava nella chiamata di capitan Pessina e di qualche altro atleta, si aggiunge una statistica che sottolinea come la società brianzola sia quella che punta di più sulla crescita dei talenti nazionali…

La statistica

Secondo quanto riportato dalla testata Calcio e Finanza, il Monza è la squadra che schiera più italiani in Serie A. I diciannove atleti nazionali presenti nella rosa di Raffaele Palladino hanno disputato il 78.3% dei minuti totali di queste prime 8 giornate. In questa speciale classifica ci sono poi Frosinone (69.7%) ed Empoli (56.7%), ma con dati ben distanti dal valore fatto segnare dai brianzoli.

Il capitano

L’esclusione di Matteo Pessina dalla lista dei convocati è senza dubbio quella che lascia maggiore amarezza nell’ambiente monzese. Il capitano biancorosso sta disputando una stagione di altissimo livello, come dimostrano sia i numeri del Monza sia quelli personali. In queste prime 8 partite di campionato, Pessina è sempre sceso in campo, disputando il 95% dei minuti. A livello individuale è il primo calciatore italiano nella speciale classifica della distanza media percorsa (11.5 km a partita), appena davanti al compagno di reparto Roberto Gagliardini; è il terzo centrocampista in massima serie per passaggi positivi completati (460, ovvero 58 a partita), preceduto solo da due atleti come Lobotka e Çalhanoglu. La duttilità, la capacità di sdoppiarsi tra la fase di interdizione e quella di costruzione è testimoniata da un’ultima statistica, ovvero i recuperi: tra i centrocampisti, solo Cristante precede il capitano biancorosso (59 a 51).

Non sappiamo se il CT Spalletti, oltre ad aver visto Pessina all’opera, abbia consultato tutte queste statistiche: di certo le conosce Raffaele Palladino, che ha messo Pessina al centro del suo Monza ed ora ne raccoglie i frutti.

Domani azzurri

Sono almeno altri quattro i nomi biancorssi che possono ambire ad una chiamata in Nazionale. Il primo è quello di Andrea Colpani, citato proprio da Spalletti  all’indomani della vittoria contro Malta: “Soulè e Colpani sono due nomi nel nostro mirino. Con uno ho parlato e con l’altro no, ma sono tutti e due molto attenzionati, perché stanno facendo benissimo e perché bisogna creare un’opportunità per quelli che spingono da sotto, per i giovani”. Un avvio bruciante quello del “Flaco” biancorosso in campionato: 4 reti in 8 partite e l’esplicita investitura di Palladino (“Può ambire a palcoscenici importanti”), che da allenatore – ma anche da ex giocatore – ha riconosciuto subito il talento del trequartista bresciano.

C’è poi Michele Di Gregorio: il portiere classe 1997 sta disputando un’altra stagione di grandissimo livello. Secondo dietro a Turati del Frosinone per parate effettuate, Di Gregorio sarebbe finito nel mirino della Roma per la prossima stagione. La concorrenza è più che agguerrita: in azzurro ci sono Donnarumma – che non ha bisogno di presentazioni – e Vicario, protagonista in Premier League con la maglia del Tottenham – oltre a Meret, reduce da un’annata eccezionale con la maglia del Napoli.

Gli outsider

Periodo d’oro per Giacomo Bonaventura: il centrocampista della Fiorentina sta disputando uno splendido avvio di stagione, ed il CT azzurro non ha esitato a richiamarlo in Nazionale nonostante un’assenza di tre anni. Il classe 1989 ha risposto con una prestazione convincente e con il primo gol della sua carriera con la maglia dell’Italia. Il suo esempio alimenta le speranze sia di chi manca in nazionale da qualche tempo sia da chi non ha ancora debuttato. Nel Monza ci sono Roberto Gagliardini – in splendida forma ,che vanta già 7 apparizioni in azzurro, l’ultima delle quali nel novembre 2020 – e Patrick Ciurria. Il “Fante” è secondo nelle statistiche di Serie A per tiri fuori dallo specchio, quarto per passaggi chiave. Ciurria, classe 1995, ha recentemente dichiarato a Sky Sport di sognare la chiamata in azzurro: “La Nazionale è un sogno, spero possa arrivare questa chiamata lavorando duramente, giorno dopo giorno”.

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