Trofeo berlusconi

Il primo trofeo Silvio Berlusconi al Milan: Monza sconfitto solo ai rigori

Partita emozionante all'U-Power Stadium: in una cornice di sport e spettacolo il Monza va in svantaggio ma impatta subito con Colpani. La squadra di Palladino regge il confronto fino ai rigori, quando la traversa ferma il tiro di Birindelli.

Generico agosto 2023
Monza e Milan al calcio d'Inizio - Foto Brioschi

Ci sono voluti 90 minuti di gioco e 12 calci di rigore per decidere questa prima edizione del “Trofeo Silvio Berlusconi”. Emozioni e spettacolo si sono mischiate nella serata di un U-Power Stadium tutto esaurito per la presenza di 16.917 appassionati: impossibile non notare la commozione che ha avvolto l’impianto monzese e i volti di chi occupava la Tribuna d’onore, da Marta Fascina – alla prima uscita pubblica dopo i funerali dell’ex Presidente – a Paolo Berlusconi, dai figli Pier Silvio e Luigi all’a.d. biancorosso Adriano Galliani fino al Presidente rossonero Paolo Scaroni. Dalle curve delle due tifoserie cori  (“C’è solo un presidente”) e striscioni (“A colui che realizza i sogni, grazie Silvio”) dedicati a Silvio Berlusconi, che ha scritto pagine storiche per Milan e Calcio Monza.

L’emozione di Pier Silvio

Dopo il pari per 1-1 nei 90’ regolamentari, la roulette dei rigori ha visto la vittoria del Milan, premiato in campo da un Pier Silvio Berlusconi visibilmente emozionato: “Grazie da parte mia e di tutta la mia famiglia. Il calcio per mio padre è sempre stato una grandissima passione: di sicuro stasera sarebbe stato molto felice. Se il calcio è stata una passione, Milan e Monza sono stati un qualcosa di più, una passione del cuore. Voglio dirvi che lui è felice, il suo cuore è qui insieme a tutti noi. Nello sport mio papà ha sempre visto valori come l’ impegno, la lealtà, il sacrificio e il rispetto. Abbiate tutti sempre rispetto, per le regole, per gli avversari. Forza Milan, Forza Monza, Forza Presidente e Forza papà!”

La partita

Mister Palladino conferma il consueto 3-4-2-1: davanti a Di Gregorio l’indisponibilità di Izzo (condizione da migliorare con un lavoro specifico) e le condizioni non perfette di Pablo Marì consegnano una maglia da titolare a Bettella, Caldirola e Andrea Carboni. In mediana spazio alla coppia Gagliardini – Pessina, con Ciurria a destra e Carlos Augusto a sinistra. Nel reparto avanzato Maric vince il ballottaggio con Petagna: accanto a lui Colpani e Mota. Il Milan si presenta con un 4-3-3 impreziosito dai volti nuovi Loftus-Cheek, Reijnders e Pulisc. La gara inizia avvolta da un silenzio irreale: ritmo blando e pochi lampi. Il primo sussulto lo firma Leao al 12’: l’attaccante apre il piatto destro, con Di Gregorio che vola a chiudere lo specchio nell’angolo basso alla sua sinistra. Passano 2’ e ci prova ancora il portoghese: fuga a superare Ciurria sulla sinistra, cross per Giroud che conclude al volo ma trova l’opposizione della difesa. Il Monza reagisce al 17’: spunto brillante di Mota che supera Thiaw e mette al centro un assist splendido per Maric. Il croato calcia da distanza ravvicinata ma esalta i riflessi di un attento Maignan. Sulla respinta del francese, dal limite, ci prova Pessina: altra parata del numero 16 rossonero. Il Monza perde Bettella al 20’: problemi alla caviglia per il difensore che è costretto a lasciare il campo a favore di D’Ambrosio, all’esordio in biancorosso.

Botta e risposta

Minuto 29: scambio Pulisic-Giroud in area biancorossa, con il francese sgambettato proprio da D’Ambrosio. Rigore piuttosto netto affidato a Pulisic: Di Gregorio è strepitoso nella risposta, ma nulla può sul tap-in dell’americano che porta avanti i rossoneri. I biancorossi reagiscono e trovano l’immediato pareggio: Carlos Augusto conserva un possesso in mediana resistendo a Kalulu e trovando il filtrante giusto per Colpani. Il numero 28, complice una distrazione di Tomori, prende la mira e da posizione defilata supera Maignan firmando il pari. La gara procede a sprazzi, ma non senza intensità e agonismo: al 44’ Theo Hernandez conclude di forza a lato, in pieno recupero Leao si divora il vantaggio calciando un banale piatto destro addosso a Di Gregorio.

In avvio di ripresa Monza frastornato: prima Leao calcia malamente un’altra occasione, poi Di Gregorio deve fare gli straordinari per rimediare ad un suo stesso errore in fase di impostazione uscendo a valanga su Loftus-Cheek. Al 52’ cross rossonero da sinistra, Di Gregorio interviene ancora sull’inglese. Poco dopo brutta scaramuccia tra Gagliardini e Leao: il rossonero spinge platealmente l’ex inter rischiando anche qualcosa in più dell’ammonizione. Palladino prova a mischiare le carte: fuori Maric e Mota, dentro Petagna e Caprari. Il numero 17 scalda presto i guantoni a Maignan (67’) con una fiondata da fuori. La sfida perde d’intensità, con le squadre che si accendono a fiammate: il Milan mette in mostra il buon dinamismo di Reijnders e i lampi di un Leao a corrente alternata, il Monza si arrocca nella metà campo e cerca di pungere con la velocità dei nuovi entrati, tra cui Valentin Carboni, ma non succede più nulla fino al 90’.  Il trofeo si assegna quindi ai calci di rigore: dagli undici metri ha la meglio il Milan, con la traversa che respinge il settimo rigore biancorosso calciato da uno sfortunato Birindelli.

Ora il calendario propone i primi impegni ufficiali: appuntamento domenica 13 agosto all’U-Power Stadium per il match contro la Reggiana, valido per i trentaduesimi della Coppa Italia 2023/2024.

Monza – Milan 6-7 d.c.r. (1-1)

Monza (3-4-2-1): Di Gregorio; Bettella (20’ D’Ambrosio), Caldirola, Carboni A. (68’ Pablo Marì); Ciurria (85’ Birindelli), Gagliardini (85’ Machìn), Pessina, Carlos Augusto (90’ Carboni F.); Colpani (78’ Carboni V.), Mota (56’ Caprari); Maric (56’ Petagna)(Lamanna, Gori, Pereira, Bondo, Cittadini, Kyriakopoulos, Vignato) All. Palladino.

Milan (4-3-3): Maignan; Kalulu, Thiaw, Tomori, Hernandez (79’ Bartesaghi); Loftus-Cheek, Krunic, Reijnders; Pulisic (79’ Chukwueze), Giroud (79’ Colombo), Leao (79’ Okafor) (Sportiello, Mirante, Adli, Romero, Kjaer, Florenzi, Pobega, Musah, Simic, Zeroli) All. Pioli.

Marcatori: 29’ rig. Pulisic (MI), 31’ Colpani (MO)

Ammoniti: Reijnders (MI), Gagliardini (MO), Leao (MI), Hernandez (MI)

Arbitro: Matteo Marcenaro di Genova

Sequenza rigori: Reijnders gol, Petagna gol; Okafor gol, Caprari gol; Chukwueze gol e Machìn gol, Loftus Cheek gol e Franco Carboni gol; Colombo gol, Pessina gol; Thiaw gol, Birindelli traversa.

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