Budapest. Dopo l’impresa alle Olimpiadi di Tokyo, con la medaglia d’oro conquistata in seguito a una prestazione eccezionale, la nazionale italiana nella 4×100, composta da Jacobs, Rigali, Patta e dal brianzolo Filippo Tortu, è riuscita ancora a sorprendere. Questa volta a Budapest, ai Mondiali di atletica, con un secondo posto.
Per la nazionale azzurra, che è riuscita a vincere l’argento esattamente 40 anni dopo l’ultima volta (ai Mondiali di Helsinki del 1983), si tratta della terza medaglia in una rassegna iridata nella storia (l’altra, di bronzo, a Goteborg, nel 1995).
Questo risultato straordinario, in cui ancora una volta Filippo Tortu ha svolto un ruolo da protagonista, è arrivato in seguito a prestazioni deludenti, sia del caratese, che di Jacobs, nelle gare individuali dei giorni scorsi.
La gara
I 4 azzurri hanno condotto un’ottima gara sin dalla partenza, riuscendo a battere avversari di grande valore, come Giamaica e Gran Bretagna, arrivando solo alle spalle degli Stati Uniti del fenomeno Lyles.
37″62 il tempo fatto registrare da Tortu & co.; di 24 centesimi di secondo inferiore a quello degli statunitensi (37″38), e di 12 rispetto alle record personale alle Olimpiadi di Tokyo (37″50).
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