“Se siamo qui oggi, dopo aver conquistato la Serie A l’anno scorso e averla mantenuta quest’anno, lo dobbiamo a Silvio Berlusconi. Il Monza è nato nel 1912, per 110 anni ha sfiorato ripetutamente la massima serie ma non l’ha mai raggiunta. Ci voleva Silvio Berlusconi perché ciò accadesse. Ci manca molto, ma come vorrebbe lui andiamo avanti, e proveremo a fare ancora meglio della scorsa stagione”
Non poteva che iniziare dal ricordo del Presidente Silvio Berlusconi da parte di un emozionato Adriano Galliani la “Notte Biancorossa”, svoltasi lo scorso sabato a Ponte di Legno. L’a.d. brianzolo ha svelato le maglie che accompagneranno i giocatori del Monza nella seconda stagione in Serie A.
Calcio e motori
L’elemento caratterizzante le nuove divise è il rafforzamento del legame con l’Autodromo cittadino, come appare evidente fin dal claim della campagna promozionale: “Speed up your game”, letteralmente “Velocizza il tuo gioco”, è l’espressione che sottolinea il parallelismo tra il “tempio della velocità” e la progressione del club calcistico negli ultimi anni.
La nuova maglia, ancora realizzata da Lotto, presenta il logo a ruota dentata del circuito monzese sulla parte posteriore del collo, e propone il tema della scacchiera – che richiama una linea di traguardo – sia nella parte finale della storica banda bianca (o rossa, nella divisa da trasferta) – sia nella parte interna del colletto. Gli altri elementi della divisa sono in linea con gli attributi “storici” di una maglia inconfondibile agli occhi degli appassionati, con qualche piccolo aggiustamento rispetto alla versione 2022/2023. Nella serata sono state presentate la prima e la seconda divisa sia per i giocatori di movimento che per i portieri (nero e giallo, in continuità con la scorsa stagione), mentre il terzo kit sarà svelato durante la settimana del GP di Formula 1.
Affari di famiglia
Come anticipato qualche giorno fa, il Monza ha ufficializzato un’operazione in entrata: il giovane argentino Valentin Carboni raggiunge il fratello Franco in biancorosso con la formula del prestito. Dopo papà Ezequiel – ex centrocampista del Catania e Salisburgo, ora allenatore nel settore giovanile monzese – e il fratello Franco – esterno mancino classe 2003 arrivato in Brianza lo scorso gennaio – anche Valentin arriva in Via Ragazzi del ’99 tramite l’Inter.
Nato a Buenos Aires nel 2005, Valentin ha iniziato la carriera seguendo le orme del fratello: dal settore giovanile del Lanus è passato prima a quello del Catania e poi a quello dell’Inter; in neroazzurro ha militato dall’Under 17 fino alla Primavera, conquistando un campionato Primavera e una Supercoppa di Categoria. Nella stagione appena conclusa Valentin ha raccolto 11 presenze nella formazione Primavera siglando 3 reti e 2 assist; inoltre ha esordito in Serie A ad ottobre e in Champions League a novembre contro il Bayern Monaco. Dopo aver militato nella nazionale italiana U17 ha accettato la convocazione della nazionale maggiore argentina, rientrando a far parte dei pre-convocati per i Mondiali di calcio in Quatar senza tuttavia rientrare nella rosa finale del CT Lionel Scaloni.
Trequartista mancino dotato di tecnica e visione di gioco, può essere impiegato anche come seconda punta: Adriano Galliani e il suo staff nella corsa al giocatore hanno superato la concorrenza di squadre blasonate come il River Plate. Valentin ha sottoscritto con il Monza un contratto annuale con la formula del prestito secco, elemento che testimonia come l’Inter non voglia privarsi di un giocatore di grande prospettiva.
Cragno ai saluti
Il Monza saluta Alessio Cragno. Il portiere ex Cagliari, che nell’anno appena trascorso ha raccolto una sola presenza in campionato e tre in coppa Italia, si trasferisce al Sassuolo con l’obiettivo di ritrovare una maglia da titolare in Serie A. Cragno si trasferisce in Emilia con la formula del prestito annuale con diritto di riscatto a favore della società neroverde.
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