Riqualificazione urbana

Area Snia Varedo, verso la riqualifica. Vergani: “Ci vuole tempo, ma obiettivo raggiunto”

Dopo anni di incertezze, la Giunta Vergani porta l'area Snia verso una riqualificazione certa: "Abbiamo lavorato nella giusta direzione"

Filippo Vergani, sindaco di Varedo

Varedo. L’area Snia si proietta verso un futuro di riqualificazione ormai certo. Dopo anni di incertezze e aste non andate a buon fine, l’amministrazione Vergani ha concluso l’iter procedurale per il master plan.

Chiuse le sedute della commissione Urbanistica, di cui la presidente è Enrica Busnelli (Fdi), una cosa è certa: la riqualificazione del plesso industriale avverrà per lotti e dopo l‘Iperal sulla Comasina, il progetto di riqualificazione proseguirà in via Umberto I.

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LA RIQUALIFICAZIONE:

“Avanti con fiducia”: è lo slogan della giunta Vergani e non a caso il primo cittadino aveva promesso di dare un nuovo volto alla città. Un’area totale di circa 500 mila m², la Snia, sarà interessata da una rigenerazione complessiva pari a 350 mila m².

L’area Snia verrà riqualificata con una formula che abbraccia il connubio tra l’antico e il moderno: accanto ai nuovo palazzi, verranno conservati come memoria storica quelli più significativi dell’ex area industriale.

Numeri alla mano, ci sarà un’area commerciale di 7.000 m², la quale si configura come porta di accesso all’intera area. Accanto ad essa, è stata progettata un’area di 4.000 destinata al commercio di vicinato: negozi, bar e ristoranti.

Nella zona Ovest, verso la linea ferroviaria, verranno conservati e restaurati tutti quegli edifici utilizzati come centrali termoelettriche del plesso industriale. Lo spazio, denominato “incubatore”, conta circa 19.000  e ospiterà uffici, aree dedicate al terziario, attività produttivo-artigianali, spazi per il coworking ed aree destinate alle attività hig-tech.

Area Snia, riqualificazione

Contestualmente, all’interno di questa cornice verrà realizzato un parco urbano di circa 10.000 m². Al suo interno sono previste una serie di servizi ai cittadini, tra cui una struttura polisportiva di circa 2.600 .

Infine, nell’area a Nord verrà costituito un comparto residenziale di circa 47 mila m², comprendente anche un’area per i servizi assistenziale, l’housing sociale e lo studentato.

A CHE PUNTO SONO I LAVORI DELLA SNIA?

Filippo Vergani, sindaco di Varedo

Giunta Vergani e area Snia

“Dal 2016, l’area Snia è stata una priorità per la mia amministrazione. Dopo anni di tavoli rotondi, in cui abbiamo cercato di creare un unico interlocutore, posso dire di avercela fatta. Ora il nostro master plan indirizza i lavori di riqualificazione verso una visione specifica, che certamente potrà subire delle piccole modifiche in corso d’opera”.

Dopo la firma del rogito e del master plan, cosa è stato fatto ad oggi?

“È importante ribadire che per iniziare dovranno terminare i lavori di bonifica, conditio sine qua non per procedere. Ad oggi si sono conclusi lavori per 12 milioni di euro; ne rimangono circa 7. Bonificata l’area, soprattutto dall’amianto, potranno iniziare i lavori di costruzione. In tal senso mi ritengo soddisfatto, perché abbiamo fatto valere il nostro peso di amministrazione ottenendo dalla proprietà una riduzione del consumo di suolo pari a circa il 50%”.

A quando i primi risultati concreti?

“Una volta che saranno conclusi i lavori  della media struttura sulla Comasina (l’Iperal), verosimilmente verso questo ottobre, partiranno i lavori verso Paderno Dugnano inerenti all’area riservata alla logistica. La riqualificazione dell’area Snia avverrà per lotti e in modo graduale. Penso – senza far previsioni matematiche – che per vedere una buona parte della Snia riqualificata passeranno almeno 7 anni”

Le opposizioni dicono di essere state poco coinvolte

“A tal proposito devo dire che c’è una maggioranza, la quale ha formulato le attuali linee guida. L’ascolto delle opposizioni non è mancato, soprattutto durante le 8 commissioni apposite che abbiamo convocato. Personalmente, ritengo di aver lavorato con la massima trasparenza e non accetto questa critica: abbiamo portato tecnici e documenti nonché recepito alcune suggestioni delle opposizioni. Dopodiché noi siamo il Governo del fare, motivo per ill quale portiamo risultati e non lamentele”.

 Rimane aperta la questione sul nodo traffico, per quanto riguarda l’area logistica 

“Tutto quello che verrà realizzato, è stato pensato a fronte di uno studio ambientale e del traffico con ingegneri e professionisti del settore. Dopodiché c’è anche da dire che la percezione del traffico, viene purtroppo ingrandita dal passaggio a livello: basti pensare che in via Umberto I (la via centrale di varedo tagliata dal passaggio a livello ndr) passano solo circa 600 macchine al giorno. Gli studi sul traffico sono stati fatti in modo adeguato e tutta la questione è sotto la lente di ingrandimento degli enti sovra comunali”.

A proposito del passaggio a livello, ci sono novità per il sottopasso veicolare?

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“Abbiamo avviato un’interlocuzione con Trenord, la quale ha chiarito come sulla linea passino circa 178 treni al giorno. Il passaggio a livello rimane chiuso per oltre il 50% del tempo, con una media d’attesa pari a 13 minuti e con picchi di oltre 30 minuti.

Per quanto riguarda una possibile soluzione, questa è rappresentata dal sottopasso veicolare, che verrà realizzato a compimento del progetto di riqualifica della Snia. Mi auguro di poter vedere l’avvio dei lavori di scavo o quanto meno avere notizie certe per l’avviamento, entro la fine del mio mandato”.

Area Snia, il nodo illegalità è tornato a farsi sentire in modo preponderante

“Purtroppo ne sono consapevole e l’amministrazione, da sola, può fare ben poco. Ringrazio invece l’arma dei Carabinieri sempre presente con il loro costante lavoro di monitoraggio sul territorio, anche in borghese. In tal senso, giusto due mesi fa hanno fatto una retata all’interno della Snia sequestrando bici o altri oggetti rubati, droghe e soldi contanti. A frenare il lavoro dell’Arma è tuttavia l’ incertezza della pena, senza la quale non è possibile dare un segnale forte.

Dal canto nostro, abbiamo dotato tutta l’area, compreso il sovrappasso, di telecamere. Contestualmente abbiamo convocato un tavolo prefettizio chiedendo supporto per combattere questa situazione di degrado.

A mio avviso, in assenza di pene più severe per chi vende morte, l’unico deterrente concreto per combattere in modo definitivo il problema, è la partenza definitiva dei lavori. Per ora non posso far altro che ringraziare ancora i nostri carabinieri, che ogni giorno fanno il loro lavoro.

A proposito di sicurezza. Qual è la situazione con la rotonda delle 4 strade e i perenni incidenti?

“Parto dal presupposto che a mio avviso la rotonda era già in sicurezza e che la colpa è di chi fa bagordi arrivano poi ad alte velocità. Per incrementare la sicurezza, a seguito di un bando di gara aggiudicato a fine 2022, abbiamo fatto costruire delle cuspidi e contestualmente andremo ad aumentare l’illuminazione. Faremo altresì dei dissuasori ottici, prima di arrivare in prossimità della rotonda”.

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