Monza. Il cantiere per l’edizione 2023 del Festival del Parco di Monza è ufficialmente aperto. Ci sono le date – dal 14 al 17 settembre prossimi – ci sono i contenuti – ambiente e cultura di nuovo insieme – e soprattutto c’è la rete che anno dopo anno si arricchisce, cambia e punta più in alto. Funziona il Festival e quindi cresce: lo fa in due modi, in primis raddoppiando i giorni dai “classici” due ai quattro di questa quinta edizione, e poi portando dentro anche il Comune di Monza, che in questa edizione ne diviene partner ufficiale. “La sfida – commenta l’assessora alla cultura Arianna Bettin – è starvi vicini senza prevaricare, ma lasciando il vostro spazio di autonomia e libertà che ha reso questo festival un momento unico e speciale”.
Sono queste, in breve, le novità della quinta edizione del Festival del Parco di Monza, la manifestazione artistica e culturale volta a far conoscere e promuovere il Parco di Monza nei suoi spazi verdi, nelle sue Ville e Cascine. Ideato nel 2017 dall’Associazione Novaluna, dal 2022 è organizzato da un Comitato Promotore formato dalla già citata Novaluna, Creda onlus, Coop. Meta, Scuola Agraria del Parco di Monza, Musicamorfosi e con la partnership del Consorzio Villa Reale e Parco di Monza.
I numeri del 2022 e le novità del 2023
A raccontare questi anni di Festival e soprattutto annunciare le importanti novità per il 2023 è il Comitato Promotore che nella giornata di martedì 28 febbraio ha chiamato a raccolta cittadini, associazioni e istituzioni al Cinema Capitol di Monza, alleato storico che in questa nuova edizione tornerà ad avere uno spazio da protagonista. All’evento condotto da Marco Ardemagni, conduttore radiofonico e autore televisivo e intermezzato dalla musica degli studenti del Liceo musicale Zucchi di Monza, hanno preso parola alcuni dei protagonisti del Festival come il fotografo Umberto Isman, Giovanni Vergani della rete TikiTaka, l’artista Dome Bulfaro e la storica dell’arte Elisabetta Cagnolaro.
La parte del leone l’hanno però fatta Sergio Civati e Cristina Sello, che proprio in occasione della presentazione 2023 si sono passati il testimone del coordinamento. Sarà infatti Sello a guidare il lavoro del Comitato in questa edizione alle porte.
L’edizione 2022 ha dato grandi soddisfazioni al Comitato. A dirlo sono anche i numeri: in due giorni di attività 6 mila sono state le persone raggiunte; 3 mila quelle direttamente coinvolte nei workshop e nei panel; 50 in tutto le attività realizzate da una rete di circa 30 volontari e 40 realtà aderenti.
Pilotto: “Con questo Festival possiamo diventare un punto di riferimento nazionale”
“Penso che questo festival abbia tutte le carte in regola per far sì che diventi un elemento che contraddistingue la nostra città e farci quindi entrare nel filone dei festival nazionali – commenta il sindaco Paolo Pilotto, anche lui presente al Capitol. Il primo cittadino in sala ha raccontato anche l’investimento che l’amministrazione intende e sta già facendo sul complesso monumentale più famoso della Brianza, che per crescere secondo il sindaco ha bisogno anche di una maggiore attenzione da parte del Ministero dei Beni Culturali, come avviene per Venaria. Sul piatto la speranza dell’apertura della Villa Reale di Monza per 3 o 4 giorni alla settimana il prima possibile e l’inizio di ragionamenti strutturati e concreti sul restauro di Villa Mirabellino.
commenta