Arcore. Quando i sogni vivono con la spinta della passione come motore fondamentale hanno alte probabilità di diventare realtà. E così proprio nell’anno in cui festeggia i suoi 25 anni di attività nel campo educativo, la pedagogista Anna Podestà, fondatrice di “Dadà il Nido Scuola”, aperto nel settembre 2021 in via Margherita Hack ad Arcore, sta per realizzare uno dei suoi progetti più innovativi.
Sempre ad Arcore, infatti, Podestà, che nel 1998 diede vita al suo primo Nido in Corso Italia a Milano, a giugno di quest’anno inaugurerà con il suo staff un nuovo spazio polifunzionale nella seconda delle torri realizzate da Devero nell’area ex Falck.
“Nella prima torre abbiamo già insediato “Dadà il Nido”, che è anche una nido green bilingue, ospita già molti bambini da 0 a 3 anni e sta ricevendo molte richieste grazie al suo approccio educativo basato sulla fusione tra naturale e digitale” spiega la pedagogista.
“Ora, però, a seguito delle numerose richieste raccolte dal progetto per i bambini tra i 3 e i 6 anni – continua – abbiamo deciso che le attività, gestite dall’Aps (Associazione di promozione sociale) Green Dadà, saranno ospitate all’interno della seconda torre Devero dove avranno luogo anche proposte di più ampio respiro”.
IL PROGETTO
Il nuovo spazio polifunzionale, un piano terra ampio di circa 200 metri quadrati, avrà, quindi, una molteplicità di utilizzi. Anche se tutti con un unico filo conduttore, il richiamo all’ambiente nel tentativo di coniugare costantemente il naturale e il digitale. Il tutto sulla scia del metodo alla base del progetto educativo “Green Dadà” per bambini da 0 a 6 anni. E sin dalle caratteristiche con le quali la nuova struttura è stata ideata.
“La pittura delle pareti sarà fatta con vernice naturale, avremo il filtraggio dell’acqua, ma allo stesso tempo ci saranno supporti tecnologici e digitali e molti elementi di domotica” annuncia Podestà. Quando a giugno la nuova struttura sarà pronta ad Arcore le attività mattutine saranno dedicate alla fascia d’età tra i 3 e i 6 anni e gestite da Aps Green Dadà.
“Abbiamo diversi bambini speciali e con fragilità per i quali, senza alcun bisogno del sostegno, seguiamo un approccio educativo che punta a valorizzare le loro debolezze sia attraverso proposte digitali, tavoli luminosi e interattivi, luci che cambiano colore a seconda della temperatura dell’acqua sia attraverso esperienze il più possibile all’aperto, come ad esempio la pet education, il laboratorio di falegnameria e l’equitazione” spiega la pedagogista.
“Nella fascia oraria del pomeriggio-sera, la sfida sarà quella di aprire il nuovo spazio a proposte più ampie, diversificate e strutturate, sia per giovani che per adulti – continua – si potrebbero organizzare mostre, anche fotografiche, presentazioni di libri, feste, incontri con professionisti su diverse problematiche educative e della genitorialità, laboratori di inglese e di teatro”.
Le possibilità di utilizzo del nuovo spazio e le idee sono davvero molte. Qualcuna sta già prendendo forma concretamente. “Ci piacerebbe che ci siano elementi interessanti di scambio, confronto, crescita e aggregazione un po’ per tutte le età – chiarisce Podestà – dai bambini tra i 3 e i 6 anni ai loro genitori, passando per i teenager”.
LE PROSPETTIVE
La struttura, che sarà inaugurata a giugno nella seconda torre Devero ad Arcore, avrà come motore primario l’Aps Green Dadà. Ma sempre con l’orizzonte aperto. “La nostra speranza è di condividere idee, iniziative e proposte con altre associazioni e realtà del territorio” spiega Podestà.
“Tra gli sbocchi che si potrebbero dare al nuovo spazio polifunzionale c’è anche quello di fare qualcosa di simile a quanto già avviene al MUBA (Museo dei bambini) di Milano – conclude – potremmo coinvolgere aziende di Arcore e della Brianza, da quelle tessili alla falegnameria, che possano travasare materiale riciclato o di riuso, magari in gommapiuma, per attività sperimentali e di problem solving”.
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