Cronaca

Operazione “Bad Girls”: arrestate due ladre nomadi tutte “casa e chiesa”…

Arrestate le "bad girls" della Brianza. Case e chiese nel mirino di due nomadi: il reato contestato ad entrambe è di furto aggravato in concorso e indebito utilizzo di carte di debito

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Furti in casa e in parrocchia

Agivano sempre in coppia: mentre una distraeva la vittima facendola affacciare al balcone, l’altra le entrava in casa per arraffare il bottino. Arrestate le “bad girls” della Brianza. Case e chiese nel mirino di due nomadi: il reato contestato ad entrambe è di furto aggravato in concorso e indebito utilizzo di carte di debito. A portare all’arresto delle due donne, una 32enne e una 36enne, entrambe residenti nel capoluogo brianzolo, le indagini condotte dai Carabinieri di Seregno. 

LE INDAGINI

Al termine di articolate indagini di polizia giudiziaria, i Carabinieri di Seregno, agli ordini del Colonnello Emanuele Amorosi, hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip di Monza, su proposta della Procura della Repubblica, nei confronti delle due donne.

L’attività investigativa ha proso il via lo scorso 15 aprile, quando il parroco di Giussano si è recato in comando per denunciare un furto appena subito. Dopo aver divelto il portone d’ingresso della casa parrocchiale, le due 30enni avrebbero fatto accesso ai locali portando via circa 1.000 euro in contanti, carte di credito e di debito, documenti ed effetti personali.

Fondamentali in quella prima occasione furono le immagini immortalate dai sistemi di videosorveglianza di zona, grazie alle quali i militari sono riusciti a individuare l’autovettura utilizzata per gli spostamenti e, successivamente, anche a identificare le due donne.

LADRE TUTTE “CASA E CHIESA”

Decisi ad andare fino in fondo alla faccenda, gli uomini dell’Arma sono poi riusciti ad attestare a carico delle indagate altri due episodi di furto. Le vittime, in questo caso, il parroco della chiesa di Caravaggio e una 89enne di Brugherio. Lo scorso 17 marzo, infatti, le presunte ladre, dopo aver scassinato il portone d’ingresso della casa parrocchiale, si sarebbero intrufolate all’interno portando via 2.000 euro in contanti e un assegno di 200 euro intestato alla curia.

A Brugherio invece, lo scorso 10 agosto, le due “Eva Kant” avrebbero agito di concerto: prima una avrebbe bussato alla porta dell’anziana, intrattenendola sull’uscio di casa, poi la complice sarebbe entrata nell’abitazione facendo razzia di vari documenti e una carta bancomat. Tessera usata poi per effettuare vari prelievi in alcuni sportelli di Monza e a Brugherio, nonché alcune spese in un supermercato.

“Nell’accogliere la proposta del pubblico ministero, il Gip ha rilevato come per entrambe la densità di precedenti di polizia e penali per reati contro il patrimonio entro un lunghissimo arco temporale rivela inequivocabilmente l’abitualità nella consumazione di reati di tale specie e pertanto ha ritenuto quale misura adeguata e proporzionata alla prevenzione di ulteriori illeciti, la privazione della libertà di movimento attesa altresì anche l’assenza di una stabile dimora delle due indagate in quanto nomadi in continuo spostamento.” spiegano dal Comando.

Le due donne, tratte in arresto alle luci dell’alba, sono state portate alla Casa circondariale San Vittore di Milano.

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