Monza. Per salvare il suo piccolo bassotto è stato azzannato da un cane Corso sfuggito al controllo dei suoi padroni. Nuova aggressione nei Giardini della Villa Reale ma, in questo caso, ai danni di un uomo. L’episodio è avvenuto sabato pomeriggio, poco prima delle ore 14. Protagonista un monzese che, per proteggere il suo cagnolino, ha ricevuto un morso dal molossoide.
L’animale, tenuto al guinzaglio dal suo conduttore, è riuscito a scappare dirigendosi spedito verso il cane di piccola taglia. Nel tentativo di sottrarre il bassotto all’aggressione, il suo padrone si è fatto scudo venendo morsicato. Sul posto, oltre agli operatori sanitari del 118 per le cure del caso, anche gli agenti della Polizia Locale di Monza che hanno provveduto ad identificare entrambe le parti.
NUOVA AGGRESSIONE IN POCHI GIORNI
Solo pochi giorni fa il ritrovamento dell‘anatra Bianchina uccisa a morsi da un cane, in quel caso lasciato libero senza guinzaglio, e sfuggito probabilmente al controllo del proprietario. A denunciare il triste episodio era stata Le.i.d.a.a Monza e Brianza. Il povero animale, che viveva nel laghetto della Villa Reale, era stato trovato il 3 luglio scorso senza vita.
Da allora i Giardini della Villa Reale, o meglio la loro frequentazione da parte dei cani, sono stati al centro di un acceso dibattito in città. “La sezione Le.i.d.a.a Monza e Brianza pubblicamente richiede quanto prima un incontro con il sindaco e con l’assessore di competenza con delega al benessere degli animali che speriamo venga nominato quanto prima. – aveva annunciato in riferimento a quell’episodio Barbara Zizza, portavoce dell’associazione – Richiediamo per l’ennesima volta più controlli e sanzioni a chi non rispetta il regolamento del parco e dei giardini della Villa Reale. Non vorremmo trovarci costretti a richiedere il divieto d’ingresso ai cani nei giardini della Villa per colpa di proprietari irrispettosi dei regolamenti senza un briciolo di educazione e rispetto degli animali che popolano il nostro polmone verde. Siamo amareggiati, delusi e arrabbiati non solo per i mancati controlli ma anche nei confronti di chi possiede un cane e non ha il minimo senso di responsabilità per gestirlo. Ora basta”.
Oggi Zizza, contattata di nuovo dalla nostra redazione, ci spiega: “Questo episodio poteva verificarsi ovunque. Mi spiace sia avvenuto ancora nei Giardini della Villa. Ritengo fondamentale mettere il punto sull’importanza della conoscenza del proprio cane da parte dei padroni. Così come propongo da anni l’obbligo del patentino per proprietari più consapevoli: certo non è la risoluzione del problema ma è sicuramente un primo fondamentale approccio alla cinofilia che ormai non può più essere un optional. Ci vuole conoscenza soprattutto quando si gestiscono razze così importanti di indole e struttura fisica. Invito poi a valutare sempre con molta attenzione, prima di un’adozione o di acquisto, l’impegno della razza che si sceglie, tenendo presente anche i propri stili di vita”.
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