Attualità

Monza. Mala movida, Liuzzi del Paloma: “Ci sentiamo abbandonati”. L’assessore: “Il comune fa la sua parte”

I recenti fatti di cronaca riaccendono i riflettori sulla movida della città di Monza.

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- Foto d'Archivio

Monza-Accoltellamento. Brutto episodio quello accaduto la sera del 1 maggio a Monza, quando un giovane di soli 18 anni è stato accoltellato per futili motivi. “Ma questa è solo la punta di un iceberg”, commenta Giovanni Liuzzi del locale Paloma, che ha deciso anche lui di candidarsi tra le file di Civicamente, la lista che sostiene Paolo Piffer candidato sindaco. “Abbiamo fatto di tutto per mettere in sicurezza via Bergamo e non è giusto che i fatti che accadono nei pressi dei giardini del Nei, tra l’altro luogo di spaccio, vanificano i cospicui investimenti fatti da noi commercianti.” E Liuzzi si riferisce alle migliaia di euro che alcuni di loro hanno deciso in passato di investire nella sicurezza privata pur di ottenere la chiusura della via Bergamo al traffico durante le serate del weekend. “Adesso questo nuovo episodio fa apparire via Bergamo come luogo non sicuro, quando sono migliaia le persone che frequentano i numerosi locali presenti e vivono una movida sana e senza scontri. Certo non si può dire che non ci siano problemi, ma quando ci sono hanno un’origine, un luogo e anche un orario ben preciso. Quando le luci della maggior parte dei locali si spengono, all’una di notte, la situazione precipita. E ci sentiamo abbandonati. Compagnie di giovani, anche minorenni, spesso purtroppo ubriachi invadono la via dalla quale fino a quel momento si erano tenute magari ai margini. Bivaccano con qualche bottiglia birra, a volte di superalcolico e poi l’essere alticci fa il resto.” Ed è così che ci scappa la rissa, ieri per futili motivi un ragazzo di 18 anni è stato accoltellato. Se la caverà, ma intanto la sensazione di insicurezza cresce, anche per la risonanza mediatica che il fatto ha avuto.

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“Sono molto preoccupato. Fatti davvero gravi stanno accadendo sempre con maggior frequenza. – rincara la dose Paolo Piffer, candidato sindaco, che aggiunge – Stiamo pagando il prezzo di anni di mancati investimenti nelle politiche sociali e giovanili. Non si può aver paura di uscire di casa, non a Monza. Chi ci governa ha fallito clamorosamente e la cronaca ce lo dimostra quotidianamente. Servono più risorse e strategie più efficaci. Serve più video sorveglianza. Servono presidi più efficaci. Serbe investire nella prevenzione. Via Bergamo rimane una delle vie più preziose della città, sotto l’aspetto sociale, economico e culturale. Non si può abbandonare gli esercenti e delegare loro totalmente l’ordine pubblico della via. Il Comune e le forze dell’ordine devono fare la loro parte.”

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Non minimizza a dir il vero neppure l’assessore alla Sicurezza, Federico Arena che per rispondere alle critiche contestualizza il fattaccio anche nel panorama nazionale: “Per la notte del primo maggio le cronache purtroppo riportano due accoltellamenti in provincia di Pavia, dove è rimasto ferito un ragazzo di 25 anni trasportato in ospedale e un altro ricoverato a Garlasco. Nella stessa notte a Varese un trentenne è stato ferito con tre coltellate e sull’episodio sta indagando la Questura, mentre a Bologna la movida violenta ha causato il ferimento di un 26enne durante una rissa, sulla quale stanno indagando i Carabinieri. Leggendo le cronache appare evidente che il fenomeno della violenza è strutturale e di portata nazionale e merita quindi una risposta di pari livello. Da parte nostra abbiamo fatto il possibile per potenziare i controlli della Polizia Locale nelle zone “calde” che ormai conosciamo. Nell’ambito del progetto “Responsabilmente Giovani” la sera precedente, due nostre pattuglie insieme alla polizia stradale hanno fatto servizio permanente dalle 00.00 alle 7,00 nelle vie di accesso alla movida. Ma non si può essere sempre ovunque: è evidente che è necessario adottare anche a livello centrale un approccio multidiscipinare fatto di prevenzione, attenzione, educazione per prevenire e combattere il disagio giovanile. Il Comune sta provando a fare la sua parte con vari progetti, ma serve maggiore collaborazione da parte di tutti.”

 

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