Elezioni 2022

Gestione Villa Reale e Parco di Monza: cosa funziona (e cosa no) secondo i candidati sindaco

I candidati alla carica di sindaco rispondono alle domande di MBNews. Ogni settimana i nostri quesiti sui temi che possono cambiare il volto della città. Al complesso Parco e Villa Reale è dedicato il focus di questa settimana.

Villa reale mb
Villa Reale di Monza

Monza. A meno di due mesi dal voto elettorale più atteso in Brianza, quello della città capoluogo, si inizia a respirare aria di elezioni. Un dibattito iniziato sui nomi, come è normale che sia, ora si sposta sui temi, almeno per MBNews. È per questo che abbiamo deciso che settimanalmente interpelleremo i candidati alla poltrona più ambita della città per avere una loro opinione su temi e questioni aperte che potrebbero cambiare il volto di Monza.

Dopo aver parlato nelle scorse settimane di diritti civili (qui) e di sicurezza stradale (qui), questa volta abbiamo chiesto ai candidati di esprimersi su uno dei temi più attenzionati in città: la Villa Reale di Monza. Gioiello del nostro territorio, la Villa più famosa della Brianza ha riaperto al pubblico nel 2014. Prima co-gestita in parte dal pubblico in parte dal privato (con un accordo di partenariato), dallo scorso anno è 100% pubblica sotto la direzione del Consorzio Villa Reale e Parco di Monza. Un masterplan da 55 milioni di euro attualmente in fase di sviluppo, ne traccerà il futuro a breve e lungo termine. Tutto questo è ovviamente sotto la lente di ingrandimento di amministratori, cittadini e comitati. Proprio qualche giorno fa il Comitato “A.Cederna-La Villa Reale è anche mia” è tornato a gamba tesa sul tema (ne abbiamo parlato qui) chiedendo un finanziamento stabile per garantire una progettualità nelle attività del bene.

Tanta carne al fuoco porta inevitabilmente tante domande: qual è lo stato della Villa? Cosa funziona e cosa no nella sua attuale gestione? Il bene è valorizzato al massimo delle sua potenzialità? Qual è il suo ruolo nel contesto cittadino e provinciale? Lo abbiamo chiesto a tutti i candidati ufficialmente in corsa*: ecco le risposte che abbiamo ricevuto. Le riportiamo nell’ordine in cui ci sono pervenute.

Alberto Mariani, candidato del Grande Nord: “Va ampliata la visione”

“Esiste un consorzio e sarebbe auspicabile dotarlo di capacità gestionale sia economicamente che professionale con dirigenti in grado di pensare imprenditorialmente e permettere alla struttura di vivere di vita propria senza dover ricorrere continuamente ad aiuti esterni della collettività.
Penso a mostre ed esposizioni permanenti o percorsi modulari di visita, ma non solo. In questo caso, bisogna ragionare anche in termini estesi e non limitati al territorio. Qualcosa è stato fatto in passato. E’ necessario proseguire ed ampliare la visione.
Va bene prendere esempio da chi ha fatto meglio. Si citano sempre Schönbrunn e Versailles, ma quante volte si è indagato veramente come hanno fatto a diventare quello che sono e come sono gestite?”.

alberto mariani candidato sindaco grande nord monza
Alberto Mariani

Elisabetta Bardone, candidata del Movimento 5 Stelle: “Più coinvolgimento dei Comitati cittadini”

“A mio avviso quello che funziona adesso rispetto alla gestione del complesso monumentale Parco Villa Giardini è il passaggio delle competenze al consorzio. Quello che ancora non funziona è riferito al Masterplan: gli investimenti pubblici devono essere utilizzati con trasparenza con la partecipazione dei cittadini: i comitati attendono ancora un feedback rispetto alle loro richieste di 8 mesi fa. Le nostre proposte pertanto vanno nel senso della creazione di una commissione permanente di comitati e personalità della cultura in modo da valorizzare il complesso nel rispetto della sua unicità. Si pensi a concorsi di musica classica, mostre di pittura en plein air fino alle realizzazione di un vero festival florovivaistico e artistico sul modello di quello che si svolge sul lago di Como a Cernobbio. Ci auguriamo che nella sistemazione della villa Mirabello trovi ancora posto la biblioteca che può diventare un centro aggregativo per i giovani”.
Elisabetta Bardone foto ufficiale
Elisabetta Bardone

Paolo Pilotto, candidato della coalizione di centro-sinistra: “Apertura 6 giorni a settimana e valorizziamo l’intero complesso

“La situazione attuale è una situazione difficile: blocco di fatto del funzionamento del Consorzio della Villa Reale, contenzioso giudiziario multimilionario aperto dall’ex concessionario privato che chiede 10 milioni di euro allo stesso Consorzio, versamenti annuali di denaro del Comune di Monza per garantire alcune funzionalità  che avrebbero dovuto essere garantite direttamente dal Consorzio. Fra gli interventi che il candidato sindaco e il comitato di centrosinistra propongono alla città c’è quello di verificare e valorizzare la formula del modello Consorzio, che ha senso se si identifica in un progetto preciso e necessariamente condiviso. Di stimolare e indirizzare le attività e le decisioni del Consorzio per accelerare le opere e non disperdere gli ingenti contributi pubblici già stanziati e disponibili per i restauri di tutto il complesso. Di terminare i lavori di restauro della Villa Reale, inserire il Masterplan in corso di elaborazione  in un percorso partecipativo. Di valorizzare la vocazione culturale della Villa, da aprire con l’adeguato numero di persone almeno 6 giorni su 7.  Di valorizzare le presenze delle scuole presenti fra Parco e Villa: il Liceo Artistico Nanni Valentini, nuovo possibile attrattore di iniziative nel campo del Design (la tradizione dell’ISIA e della Triennale) e la Scuola Civica Borsa, la Scuola di Agraria e la Facoltà di Agraria, anche con nuovi percorsi formativi inerenti alla manutenzione dei giardini storici, coerente con la connotazione del Parco. Infine bisogna lavorare sui collegamenti ciclo-pedonale tra centro, Villa e Parco attraverso la zona dei Boschetti, favorire l’accesso al Parco tramite il treno da Villasanta e dalla futura fermata Monza EST, realizzare ben studiati itinerari turistici interni, creare luoghi nel Parco adatti anche allo studio per gli studenti e allo smart working (es Cascina Del Sole, Cascina San Fedele) dove sia anche disponibile wifi gratuito”.

Paolo Pilotto monza comitato
Paolo Pilotto

Michele Anastasia, candidato del Movimento 3V: “Punto sulla legalità: trasparenza nella gestione e nei rapporti con i privati”

“Per quanto riguarda La Villa Reale, dopo i numerosi fondi pervenuti con Expo 2015 (per i quali nessun partito dell’epoca ha sollevato obiezioni o controlli alla giunta Scanagatti…) la “Reggia” è tornata a “risplendere” ma con quei fondi si sarebbe dovuto anche prolungare il tratto della metropolitana MM5. Ma su questo, preferisco non esprimermi. Il nostro maggior impegno si concentrerà sulla “legalità” (anche se tale significato e valore del termine, ormai è stato abbandonato dai nostri governanti…), sul rispetto della Legge Anticorruzione e sul controllo della gestione economica, inoltre sulla trasparenza nei contratti di appalto! Perché molto “ruota” attorno ai business privati a danno della comunità monzese. Con questo non vogliamo accusare nessuno, ma occorre anche essere coraggiosi nel portare alla luce fatti e situazioni “pregiudizievoli”.”
Michele ansastasia 3v monza
Michele Anastasia

Dario Allevi, candidato del centro destra: “La Villa è stata riaperta e ha fatto numeri importanti. Ora guardo al Masterplan”

“Cosa funziona? La Villa Reale è stata riaperta al pubblico durante i fine settimana da poco più di 10 mesi. Ad oggi sono state registrate oltre 70.000 presenze, il trend dei visitatori è sempre stato in crescita e ha raggiunto una media di 2.500 ingressi nei due giorni. Gli ultimi due “ponti” di Pasqua e del 25 Aprile hanno visto rispettivamente 3.698 presenze e 3.682.
Questo risultato è stato possibile grazie anche al contributo delle Associazioni del territorio, coinvolte attraverso la manifestazione di interesse “Proposte di Valorizzazione Partecipata” e all’iniziativa realizzata durante le festività natalizie quando la Villa è rimasta aperta, ogni giorno, per due settimane, con un’offerta speciale di eventi culturali e un’efficace piano di comunicazione. Cosa non funziona? Il divario finanziario rispetto agli altri istituti e luoghi di cultura, parchi regionali e nazionali è evidente. Il Consorzio ad oggi non dispone di risorse economiche provenienti da livelli istituzionali superiori come invece accade in molte altre realtà del Paese analoghe alla nostra. Cosa va ripensato, quindi? Dal un punto di vista strategico il Masterplan ricostituirà l’unità dell’intero Complesso monumentale. Il Masterplan dovrà generare una forte attrattività ricostruendo l’identità del luogo, rigenerando i suoi contenuti culturali, educativi e ambientali. Le soluzioni proposte dal Masterplan, che mi auguro di poter anticipare nelle loro Linee Guida nelle prossime settimane, dovranno avere un alto grado di concretezza in termini di fattibilità tecnica (architettonica, ingegneristica, ecc.), economica (sostenibilità gestionale), giuridica e istituzionale.
Nel frattempo, da un punto di vista operativo, servirà continuare in due specifiche direzioni per consolidare il trend positivo raggiunto. Il primo: l’ampliamento dell’offerta culturale con un aumento dei giorni e delle ore di aperture al pubblico. Il secondo: una maggiore capacità del Consorzio di raccogliere risorse attraverso bandi (inclusi fondi PNRR) e stimolare il sostegno da parte dei privati. Risorse economiche da utilizzare per la gestione corrente da destinare al miglioramento dei servizi del Parco, all’organizzazione di eventi culturali in Villa Reale oltre che a campagne di comunicazione per allargare, il più possibile, il bacino di utenza soprattutto a livello nazionale ed internazionale”.

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Dario Allevi

Paolo Piffer, candidato della lista civica “Civicamente”: “I partiti hanno fallito nella gestione del bene: adesso tocca a noi”

“Nel libro che raccoglie tutti i fallimenti degli ultimi cinque anni del governo Allevi, sicuramente la chiusura della Villa Reale rappresenta una delle pagine più tristi per la città. Un patrimonio storico culturale di inestimabile valore lasciato allo sbando. Ancora una volta una nomina politica, quella dell’ex Direttore del consorzio, che nulla aveva di meritocratico e che ha contribuito a far naufragare una gestione della Villa e del Parco già faticosa. È sempre mancata una chiara visione. Ci si è accontentati per anni di ospitare mostre a singhiozzo, alcune anche interessanti, ma senza mai una regia chiara e competente. Nel nostro programma abbiamo dedicato diversi punti al rilancio della nostra Villa che dovrebbe essere raccontata e valorizzata 365 giorni all’anno con eventi, convegni, mostre, anche fuori dalla nostra provincia, anche fuori dalla nostra regione e anche all’estero. Il Parco come la Villa è rimasto vittima dell’incompetenza di chi avrebbe dovuto prendersene cura con amore ed invece i risultati sono sono gli occhi di tutti. Pensate alle Torretta e alla Cascina del Sole, due esempi lampanti di come una burocrazia straziante sia riuscita a trasformare delle risorse preziose in ruderi abbandonati al degrado, e oggi se una famiglia volesse trascorrere una giornata al Parco, trovare un gelato o una bottiglietta d’acqua è un’impresa. Il Covid non ha aiutato, non c’è dubbio, ma i problemi sono cominciati molto prima, e chi oggi sta provando ad attribuire ogni responsabilità alla pandemia denuncia solo la propria mediocrità politica. Al voto manca poco, il 12 giungo è vicino, siamo sicuri che i cittadini non si faranno più prendere in giro da quei partiti che hanno avuto la possibilità di governare ed hanno fallito. Adesso è l’ora…di Civicamente”.
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Paolo Piffer
*le domande sono state inviate ai candidati che erano ufficialmente in corsa alla data del 12/4/2022. 
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