Politica

Villa Reale, per accelerare la riapertura il Comune di Monza versa 200mila euro nelle casse del Consorzio

200 mila euro: a tanto ammonta il contributo che l'amministrazione comunale monzese ha deciso di destinare al Consorzio Parco e Villa Reale.

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200 mila euro: a tanto ammonta il contributo che l’amministrazione comunale monzese ha deciso di destinare al Consorzio Parco e Villa Reale. Una somma importante, quella emersa ieri nel corso del consiglio comunale monzese, di cui Roberto Scanagatti ha chiesto lumi alla Giunta.

INIEZIONE DI LIQUIDITA’ PER ACCELERARE LA RIAPERTURA

“E’ stata una precisa scelta dell’amministrazione comunale. Il Consorzio ha cambiato pelle riprendendo nel mese di marzo le chiavi dal concessionario. Volevamo ridare la Villa Reale ai monzesi nel minor tempo possibile e, dopo aver fatto i conti, abbiamo deciso di elargire questo contributo” ha spiegato il sindaco Dario Allevi. “Il comune di Monza ovviamente punta molto sulla Villa Reale e sul suo eventuale indotto. Questo ha fornito l’occasione di riaprire il bene il 29 maggio per la festa della Lombardia e per i quattro giorni successivi con visite guidate. Il contributo ha permesso di avere un po’ più di tranquillità anche nei prossimi mesi, così da poter ospitare le associazioni cittadine culturali che stanno avendo grande successo”.

IL FUTURO DELLA VILLA: AVVIATA L’INTERLOCUZIONE CON GLI ENTI COINVOLTI

In attesa del masterplan, il comune di Monza ha avviato l’interlocuzione con tutti gli altri soggetti interessati (Ministro della Cultura, Regione Lombardia, Camera di Commercio, Comune di Milano).

“Siamo in una fase di interlinea tra il Consorzio come pensato inizialmente ad ora che non è più ente di indirizzo e controllo ma di gestione. E’ evidente che qualcosa sarebbe cambiato.

IL MASTERPLAN: MONZA GUARDA AL MODELLO “VENARIA”

Ad aggiudicarsi l’incarico nel febbraio 2021 è stato un pool di aziende che vede come capofila il gruppo Cles, che in passato ha già curato progetti per Venaria Reale e Palazzo Reale a Torino, l’Albergo dei Poveri a Napoli e l’area Archeologica di Pompei.

“Ora si attende il masterplan che chiarirà quale indirizzo intraprendere in linea con i principi di sostenibilità economica. In questo anno però non potevamo stare fermi e tenere la Reggia chiusa. Abbiamo dovuto sostenere costi di pulizia e guardiania molto alti – prosegue Allevi –  Senza considerare che sono stati 742mila gli euro di minori entrate dalle biglietteria, 300mila euro dalle concessioni temporanee del Serrone, 61 mila del Teatrino e 41mila dalle concessioni temporanee degli ambulanti nei giorni del Gran Premio). I conti sono assolutamente in ordine ma qualcosa dovevamo fare. Sono certo che anche gli altri enti nelle prossime settimane ci verranno dietro”.

Ora sfide importanti attendono Monza, tra tutte anche la partita da giocarsi nelle aule del Tribunale di Milano per la quale Allevi si è detto comunque sereno.

 

 

 

 

 

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