Nella serata di lunedì 10 maggio sulla pagina Facebook del comune di Seveso è comparso un avviso che, in modo piuttosto sintetico, annunciava la chiusura di uno degli ingressi del parco regionale del Bosco delle Querce: quello di via Redipuglia, molto frequentato perché su una strada di passaggio, al confine con il quartiere Baruccana. La motivazione, il “danneggiamento da parte di vandali del cancello automatizzato”. Il post sottolineava inoltre come quell’ingresso sarebbe stato chiuso da quel momento “fino a data da destinarsi”: fino all’avvenuta riparazione, dunque, il parco sarà accessibile solo dall’ingresso automatizzato di via Ada Negri.
Poco meno di 24 ore più tardi, tuttavia, intorno alle 19.30 di martedì 11, il cancello di via Redipuglia era aperto, nonostante un cartello ufficiale avvisasse “Cancello vandalizzato. Unico accesso da via Ada Negri”. Aperto lo era, sembra, anche martedì mattina, almeno secondo il commento di un utente al post del comune citato sopra. Ma dal Comune confermano che “è ufficialmente chiuso: si è intervenuti a riparare il cancello automatizzato, ma si stanno effettuando dei test sulla sua funzionalità per la sicurezza dei cittadini”.
Non è la prima volta che a Seveso le azioni di pochi vandali rendono inaccessibili a tutti alcune zone della città: era successo già a La Petitosa, nel Parco di Villa Dho, nel quartiere Altopiano, nell’estate del 2018. La speranza è che il Bosco delle Querce, un luogo così denso di storia e significato, a simboleggiare la rinascita e la rinnovata coscienza ambientale dopo il disastro diossina del 1976, possa restare fruibile a tutti, ma soprattutto rispettato e salvaguardato dagli stessi cittadini.
