Era sulla Promenade a guardare i fuochi, dopo aver lasciato Milano per passare le vacanze in Francia. Originario di Besana Brianza Mario Casati, ultranovantenne, è purtroppo la prima vittima della strage di Nizza ad essere stata identificata. A confermarlo è stata la Farnesina, nella tarda serata di ieri.
Lui ed altre quattro persone, Angelo D’Agostino, 71 anni, e alla moglie Gianna Muset, 68 anni, e la compagna di Casati, giovedì sera erano in riva al mare a festeggiare 14 luglio, quando il tir della morte si è lanciato sulla folla. Ottantaquattro morti: bambini, giovani, mamme e papà falciati via dalla furia assassina di chi evidentemente è nato senza cuore. Tra le persone uccise anche Casati.
A loro è andato il pensiero dall’ex presidente della Lombardia Roberto Formigoni che su Twitter ha scritto “Casati è la vittima italiana ufficialmente identificata a #Nizza. RIP. Era suocero di un amico, Cosma:a lui e famiglia viva solidarietà”. A quanto si apprende Casati e la sua compagna si erano conosciuti in là con l’età e trascorrevano le vacanze insieme nella casa si lui, a Nizza.
Il vicepresidente di Regione Lombardia Fabrizio Sala ha ricordato anche le altre vittime brianzole degli ultimi attentati: a Tunisi nel 2015 aveva perso la vita Giuseppina Biella di Meda, mentre nel recente attacco di Dacca aveva perso la vita l’imprenditore di Vedano al Lambro Claudio Cappelli. “Con Nizza, il terrorismo colpisce ancora la Brianza, ancora la Lombardia. Un territorio, quello brianzolo, che negli ultimi due anni ha pagato un tributo troppo alto”.
Ultimo aggiornamento ore 12.15
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