Pronta una grande rivoluzione per i pendolari brianzoli e di tutto l’hinterland di Milano. Martedì si è svolta a palazzo Isimbardi a Milano una importante riunione con tutti i rappresentanti dei comuni dell’hinterland milanese, della città metropolitana e anche delle provincie di Monza,Pavia e Lodi.
L’obiettivo è realizzare un nuovo grande ente pubblico per la gestione del trasporto pubblico per tutta quella area che gravita intorno a Milano. Ogni giorno migliaia di persone si recano a Milano per lavoro o altri impegni: la maggio parte di queste però lo fa in macchina o con un mezzo privato, non utilizzando i mezzi pubblici. Fra gli aspetti toccati durante l’incontro c’è stato proprio l‘incentivazione all’utilizzo del mezzo pubblico.
Se per raggiungere il centro di Milano sono molti gli autobus e le linee della metropolitana, per spostarsi sulle direttrici est ovest si devono passare dei veri e propri calvari, con cambio di mezzi e perdita di tempo inutile, per raggiungere prima il centro e per poi ritornare verso la periferia. Proprio questi aspetti incentivano l’utente ad utilizzare l’auto e congestionare le strade e le tangenziali milanesi ogni giorno. A questo si affianca una carenza di risorse, come ad esempio per la provincia di Monza e Brianza che da giugno potrebbe dover fare dei tagli drastici.
Presente all’assemblea di Milano anche il presidente della provicia di Monza e Brianza, Gigi Ponti: “Nell’incontro si è cominciato a mettere a confronto le diverse realtà provinciali per unificarle in un nuova struttura veramente ampia, la più grande di regione Lombardia. E’ stato costituito un tavolo di lavoro per capire quante risorse sono disponibili e tentare di fermare, o almeno arginare, il grosso taglio che potrebbe avvenire a giugno. Tutti i temi trattati verranno portati all’assemblea dei sindaci in consiglio provinciale il prossimo 10 o 17 marzo. Dobbiamo lavorare ad un efficientamento del servizio, unendo diverse realtà si possono ottenere anche notevoli risparmi.”
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