Mobilità sostenibile: c’è ancora tanto da fare. Il Movimento 5 Stelle Monza, a fronte dei recenti “giorni caldi” all’insegna dell’inquinamento, torna prepotentemente sull’argomento “mobilità dolce”. E lo fa chiedendo provvedimenti che si protraggrano nel tempo e che, si spera, possano ovviare almeno in parte al problema che da qualche mese “soffoca” la Lombardia.
Gianmarco Novi
Dalle zone 3o davanti a tutte le scuole di Monza, alle domeniche a piedi: queste sono solo alcune delle proposte pentastellate. «Il Movimento 5 Stelle e l’attuale Giunta guidata da Roberto Scanagatti non hanno le stesse idee sul fronte mobilità – spiega Gianmarco Novi, consigliere M5S in comune a Monza – E’ da tempo infatti che chiediamo che venga al più presto redatto il PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile) che contenga azioni coordinate per incentivare l’uso dei mezzi pubblici e della bicicletta. Purtroppo – prosegue Novi – ancora nulla è stato fatto e neppure se ne parla. La Giunta sta lavorando solo sul Piano Urbano del Traffico, strumento che per noi guarda al passato e non al futuro come invece si dovrebbe».
DOMENICHE A PIEDI – Tra le proposte dei grillini, le già citate domeniche a piedi, che a Monza sono state approvate mediante una mozione nel 2013. «Da allora però ancora nulla». Il testo approvato impegnava la giunta a ripristinare lo strumento del blocco del traffico, reintroducendo per esempio le domeniche ecologiche, a calendarizzare un numero di domeniche ecologiche da gennaio a fine marzo 2013, a prevederne simili all’iniziativa DomenicAspasso del comune di Milano. «Nonostante il sì però di domeniche green neppure una in tre anni: si tratta di diffondere un messaggio educativo e, perchè no, far vivere un momento di socialità» sottolinea il capogruppo Nicola Fuggetta.
CAR SHARING – Approvata all’unanimità anche la mozione sul Car sharing: «Il car-sharing è l’approccio più moderno, intelligente ed eco friendly alle quattro ruote, una scelta utile e conveniente che contribuisce a ridurre i problemi di traffico e inquinamento. E’ un sistema innovativo sperimentato con successo in diversi paesi europei, in nord America e in oriente. È nato in Svizzera trenta anni fa e si è poi sviluppato in Germania, Austria, Olanda, Scandinavia e Gran Bretagna. Oggi è un servizio consolidato negli Stati Uniti, in Canada e in nord Europa. Rimarrà lettera morta anche quest’ultima? – aggiunge Fuggetta – Siamo poi rimasti molto delusi dal Piano dei servizi, in quanto sul fronte mobilità non compare al momento nessuna proposta innovativa».
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