Un trentaseienne è finito in coma per un pugno in faccia, durante il concerto di “Manu Chao”, di sabato sera a Monza.
Secondo quanto ricostruito dalla Polizia di Stato intervenuta sul posto, sul finire dell’evento l’uomo, un italiano incensurato, fortemente ubriaco, avrebbe infastidito i lavoranti di un chiosco di bibite allestito all’interno dell’area di cintura allo show. Sfuggito al gruppo di amici con cui era arrivato a Monza (è brianzolo di nascita ma residente nel torinese), l’uomo avrebbe picchiato sui vetri del chiosco, rovesciato una bombola del gas e ignorato più volte l’invito dei quattro addetti al “baracchino” panino ad andarsene. Portato via a braccia dagli amici che lo cercavano da oltre mezz’ora, poco dopo sarebbe stato raggiunto da uno dei gestori del chiosco. Lui, un trentacinquenne albanese, insieme ad altri quattro, avrebbe raggiunto il gruppetto che si allontanava.
Riuscendo ad evitare gli altri uomini messisi di mezzo per difendere l’amico ubriaco, questi lo avrebbe colpito violentemente alla testa, mandandolo in coma. Le sue condizioni non sono variate dopo il ricovero in ospedale al San Gerardo di Monza, dove il trentaseienne si trova in prognosi riservata. L’aggressore è stato arrestato per lesioni gravissime.
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