Economia

Rapporto immigrazione: gli stranieri in Brianza mettono radici

La Provincia ha presentato lo studio sulla presenza di stranieri. A luglio 2013 sono 77.000, di cui l’86% risulta residente, pari a 66400 unità.

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Aumentano gli stranieri in Brianza, ma diminuiscono (e di molto) gli irregolari. In valore assoluto gli stranieri complessivamente presenti in Provincia a luglio 2013 sono 77.000, di cui l’86% risulta residente, pari a 66400 unità. Gli irregolari sono scesi dal 23% stimati al luglio 2006 al di sotto del 4%, ovvero circa 2900 persone secondo le stime riferite al luglio 2013. Sono questi alcuni dei dati emersi dallo studio presentato dalla Provincia di Monza sulla presenza di stranieri.

Una ortografia dettagliata che delinea in maniera nitida lo stile di vita di chi proviene da oltre frontiera: il processo di integrazione sembra avviato e irreversibile. A livello regionale la presenza complessiva di stranieri conferma Monza e Brianza al quinto posto assoluto in Lombardia, dietro le Province di Milano, Brescia, Bergamo e Varese. Il rapporto evidenzia con precisione le aree di provenienza degli stranieri dai Paesi con più consistente pressione migratoria: prima l’Europa Orientale con oltre 32.000 presenze pari al 42% del totale degli stranieri, a seguire con quasi 9000 presenze il Marocco e in terza posizione l’Albania, con 8.000 presenze. Seguono, poi, Ecuador e Ucraina con circa 5mila unità a testa.  dati, a partire dal 2006 ad oggi, sottolineano un fortissimo decremento nel tempo della quota di ultra quattordicenni senza titolo di studio, mentre contemporaneamente aumentano i diplomati alla scuola secondaria superiore e soprattutto i laureati (dal 13 al 17 per cento d’incidenza).

“Per superare gli stereotipi e per affrontare con metodo e razionalità il tema dell’integrazione è indispensabile partire da dati di conoscenza precisi- spiega il Presidente Gigi Ponti – Per questi motivi ritengo molto importanti gli esiti di questo studio di approfondimento, che fornisce utili elementi di riflessione a quanti, soggetti istituzionali e sociali, sono impegnati sul fronte sempre caldo e delicato della gestione del fenomeno migratorio nel nostro territorio”. Quanto il processo di integrazione sia avanti, lo dimostra un altro dato. Gli stranieri presenti in Brianza nel 2013 nel 78 per cento dei casi vivono in sistemazione privata, sperimentata da soli o con famiglia. Poi, al netto dei problemi di lavoro che affliggono anche gli stranieri, così come gli italiani, è significavo il fatto che il lavoro nero sia in calo: meno 10 per cento a fronte del 20 per cento circa del 2006.

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