Attualità

Festa della Repubblica: emozione e commozione in Prefettura

Densa e in certi punti toccante, la cerimonia che questa mattina si è celebrata in piazza Trento e Trieste a Monza e poi nella sede di rappresentanza della Prefettura, in occasione del 68° anniversario della fondazione della Repubblica Italiana

2giugno2014

Densa e in certi punti toccante, la cerimonia che questa mattina si è celebrata in piazza Trento e Trieste a Monza e poi nella sede di rappresentanza della Prefettura di Monza e Brianza, in occasione del 68° anniversario della fondazione della Repubblica Italiana. Le storie dei deportati, le parole dei bambini delle scuole e la loro prima esperienza alle prese con la Costituzione, la presenza di tutte le istituzioni civili e militari del territorio, hanno reso la giornata un degno riconoscimento alla bandiera tricolore.

La giornata si è aperta alle ore 10, in piazza Trento e Trieste, dove gli schieramenti militari e le istituzioni hanno reso omaggio alla bandiera, alla presenza del Prefetto di Monza Giovanna Vilasi e del Sindaco di Monza, Roberto Scanagatti. Alle undici la cerimonia è arrivata in via Casati, dove nel giardino di rappresentanza della Prefettura, un pubblico gremito ha assistito alla premiazione delle scuole che hanno partecipato al Concorso “Festeggiamo insieme la nostra Repubblica” e che hanno ricevuto il premio per l’elaborato migliore. Le voci delle future generazioni a ricevere il premio, che con frasi e un cartellone hanno parlato di diritti e legalità, sono stati gli alunni della scuola dell’Infanzia dell’Istituto Comprensivo di Via Monginevro di Arcore, della scuola primaria “Giovanni Paolo II” di Roncello – Istituto Comprensivo Busnago e della scuola secondaria di I grado dell’Istituto Comprensivo di Busnago. Il Prefetto Giovanna Vilasi, assistita dal Viceprefetto Lucrezia Lo Izzo e dal neo Capo di Gabinetto Laura Maria Motolese, ha parlato di diritti, di doveri, di giovani e di quanto la Repubblica sia stata un traguardo tanto desiderato quanto sofferto e costellato dal sacrificio di numerosi italiani. La cerimonia è poi proseguita con il toccante conferimento delle medaglie d’onore a dieci vittime delle deportazioni, di cui nove alla memoria, accompagnate dalla presenza di tutti i Sindaci di Monza e Brianza. Sono stati attimi di ricordi dolorosi quelli del ricordo di mesi ed anni trascorsi al freddo, subendo torture e cibandosi di bucce di patate sottratte ai maiali nei campi di concentramento, quelli che hanno accompagnato le medaglie conferite a: Enrichetta Camincioli, 91enne di Usmate Velate che si fece deportare per salvare il padre, Pietro Ardemagni, di Cavenago d’Adda, 47kg al rientro a casa, Egidio Artesani di Monza, Attilio Ballestriero di Vimercate, Angelo Giovanni Capellini di Gallarate, Carlo Caronni, di Lentate sul Seveso, che rifiutò ben due volte di indossare l’uniforme fascista, Ermanno Leoni, di Sulbiate, a cui furono strappati i capelli con spazzole di ferro, Luigi Nobili di Carate Brianza, Tullio Papotti nato a Milano, e infine Cesare Romeo, nato a Ornago.

A chiudere la cerimonia, sono state poi le onorificenze al merito della Repubblica Italiana, conferite dal Presidente della Repubblica a otto cittadini distintisi per il loro impegno professionale e sociale. Stefano Bargellini, ex Comandante di Polizia Locale, per il suo contributo nel mondo della sicurezza e lo sviluppo del Vodafone Village di Milano, è stato nominato commendatore al merito della Repubblica Italiana. Stessa onorificenza anche per Fausto Scaccabarozzi, presidente Aido Vimercate da 25 anni. Felice Cattaneo, chiamato in Russia a rappresentare l’Italia durante la parata della Pace, è stato nominato Ufficiale dell’ordine al merito. Anna Del Prete di Monza, attiva sul territorio e Presidente Associazione “Genitori si Diventa”, è stata insignita della nomina di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana, così come Bambina Ancilla Frigerio di Carate Brianza, per la sua dedizione al volontariato, e Giulio Enea Redaelli, compositore e poeta che ha contribuito con le sue opere alla ristrutturazione della scuola parrocchiale. Per le sue attività imprenditoriali di spicco nell’area brianzola e la costituzione di una borsa di studio annuale per gli studenti, premiato con la nomina di Cavaliere al Merito della Repubblica anche Andrea Sassoli, titolare del Sassoli Group. Sempre Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana è stato nominato anche il Tenente Salvatore Marletta, nell’Arma dal 1983, divenuto ufficiale grazie al prezioso contributo dato alla maxi indagine “Infinito” per il contrasto all’Ndrangheta in Lombardia, a cui è stata riconosciuta una vita dedicata al contrasto alla criminalità.

 

 

 

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