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Dramma a Cinisello, la famiglia Frigatti non si spiega la scia di sangue

Tre famiglie distrutte da un gesto apparentemente senza spiegazione. Una vita spezzata, una in pericolo e un 34 enne che pare essere impazzito di colpo, aggredendo tre uomini per la strada.

ambulanza

Tre famiglie distrutte da un gesto apparentemente senza spiegazione. Una vita spezzata, una in pericolo e un 34 enne che pare essere impazzito di colpo, aggredendo tre uomini per la strada, martedì pomeriggio.

“Non c’è una spiegazione al suo gesto, siamo distrutti”. La famiglia di Davide Frigatti, il 34enne di Cinisello Balsamo (Milano) che martedì pomeriggio ha trascinato in una scia di sangue tre famiglie, ferendo due uomini ed uccidendone un terzo, cerca di capire cosa possa essere accaduto a quel ragazzo così amante dello sport, vivace e pieno di amici.

“Sono un uomo libero e voglio gridarlo al mondo”, Frigatti lo ha urlato per la strada camminando senza vestiti addosso, dopo aver aggredito un pensionato 68enne, il titolare di una pompa di benzina di 56 anni e Franco Mercadante, 52enne titolare di un autolavaggio di Cinisello Balsamo (Milano), morto sul colpo per una coltellata al collo.

Era da qualche tempo che il 34enne lamentava di stare attraversando un brutto periodo, come ha raccontato ai suoi familiari “Ci ha detto di avere problemi di cuore, anche se non sapevamo di una fidanzata in particolare – racconta una sua parente stretta – lunedì sera ci ha telefonato molto tardi, chiedendo di venire qui a dormire. Ci ha parlato a lungo di una forza interiore, una ritrovata voce spirituale che era certo lo avrebbe aiutato a superare questo momento. Non avremmo mai immaginato potesse fare una cosa del genere”.

Martedì mattina, preoccupati del suo stato d’animo, i parenti sono andati a trovare alcuni amici di Frigatti “Volevamo capire se stesse frequentando un gruppo spirituale o fosse stato avvicinato da persone strane – prosegue la donna – non siamo riusciti a scoprire nulla e poche ore dopo ha fatto quello che ha fatto”.

Dopo aver aggredito (forse con un coltellino) un uomo che passeggiava nel Parco Nord con il suo cane e un benzinaio di Sesto San Giovanni che si trova ora in gravi condizioni al San Gerardo di Monza, il 34enne è tornato a casa, ha preso un coltello da cucina, l’auto di famiglia ed è uscito “Suo padre lo ha visto sconvolto ed è montato in sella alla bicicletta per andare al posto di polizia di via Cilea – continua la parente dell’uomo – da quello che abbiamo capito, forse gli hanno rubato l’auto e per questo era molto arrabbiato, ma davvero non sappiamo cosa pensare. Adesso è anche lui in ospedale a Monza, sedato. Gli faranno degli esami e dei test tossicologici, poi forse lo porteranno in una struttura a Mantova, ma ancora non sappiamo nulla. Pensare a quelle famiglie ci distrugge, ed anche ai suoi genitori. Sono brave persone.”

La fedina penale di Davide, stando alle ricostruzioni degli inquirenti, non è pulita “Era stato fermato per il furto di un motorino, anni fa, ma dei precedenti per droga noi non ne sapevamo nulla, ora vogliamo solo capire cosa sia successo”.

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