Sociale

Lissone, assistenza per le mamme: in biblioteca arriva il “Baby pit-stop”

Il “Baby pit-stop”, voluto dal Comune di Lissone e reso possibile grazie alla collaborazione con Soroptimist Club Monza, verrà inaugurato nella Giornata della Festa Internazionale della Donna.

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Il Soroptimist Club di Monza, nell’intento di sostenere le pari opportunità e favorire la vita di tutte le donne, ha avviato una nuova concreta iniziativa per promuovere la realizzazione di un piccolo servizio di assistenza per le mamme, con bambini piccolissimi, che frequentano le strutture pubbliche comunali e che possono trovare utilità nel disporre di uno spazio riservato, il cosiddetto “Baby pit-stop”, opportunamente attrezzato per potere operare il cambio dei pannolini o provvedere all’allattamento del piccolo.

Si tratta di un servizio presente in molte strutture pubbliche di varie città e comuni italiani e che si inserisce nella linea, sostenuta anche dall’Associazione a livello nazionale, per supportare le necessità delle donne e nel contempo qualificare le strutture pubbliche. Una frequente collocazione è all’interno delle biblioteche pubbliche, ma anche nelle sedi comunali o in altri spazi di più frequente accesso da parte delle mamme.

L’iniziativa partecipa al più ampio Programma UNICEF “Insieme per l’Allattamento” nell’ambito del quale UNICEF e Soroptimist hanno sottoscritto un Protocollo per la realizzazione dei BPS nei Musei, nelle Biblioteche e in tutti i luoghi di cultura. Sul territorio nazionale sono più di 900 i Baby Pit Stop Unicef. L’8 marzo, Festa Internazionale della Donna, si terrà l’inaugurazione del primo Baby Pit Stop a Lissone.

“E’ un’occasione davvero importante – evidenzia Angela Levatino, Presidente del Soroptimist Club di Monza (foto apertura) – per offrire un servizio utile a tante mamme. Un segnale di attenzione che facilita la vita delle mamme e consente loro di fruire con maggiore serenità di spazi pubblici, spesso non sempre adeguati alle esigenze dei più piccoli. Grazie al Comune di Lissone e all’UNICEF di Monza: finalmente un Baby pit-stop anche nel nostro territorio, speriamo che possano presto moltiplicarsi…”.

La Presidente del Comitato Provinciale UNICEF di Monza e Brianza, Maria Luisa Sironi, ha ricordato “l’importanza di rafforzare l’impegno per garantire i diritti sanciti dalla Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, in particolare l’art. 24 che tutela il diritto alla salute. Promuovere l’allattamento incide sulla vita quotidiana, sull’organizzazione sociale, sulla qualità delle relazioni, sulla gestione del tempo e dei ruoli per tutto il percorso della nascita. In questo senso è ritenuto un indicatore formidabile della qualità della vita e dell’attenzione delle comunità al proprio futuro. Desidero ringraziare il Comune di Lissone per aver condiviso insieme a Soroptimist questa iniziativa”.

E l’impegno, in questa linea, del Comune di Lissone è stato ribadito dall’Assessore alla Cultura Alessia Tremolada, che ha fortemente sostenuto l’iniziativa con l’attivo contributo di Roberta Trabucchi Responsabile della Biblioteca comunale, “perché anche gli spazi della cultura siano sempre più anche spazi per la vita, garantendo insieme all’offerta dei beni culturali anche la tutela psico-fisica di mamme e bambini/e. La nostra Biblioteca vuole essere così”.

“E con l’obiettivo di considerare le esigenze delle donne come una componente essenziale per qualificare i servizi del Comune” ha sottolineato l’Assessore alle Pari opportunità Anna Maria Mariani.

L’inaugurazione del Baby pit-stop a Lissone, non potrà, per i vincoli precauzionali connessi all’emergenza epidemica, essere partecipata dal vivo. Verrà ampiamente documentata sul sito del Soroptimist, dell’Unicef e del Comune nei giorni successivi.

Il Progetto Baby Pit-Stop

“I primi anni di vita sono essenziali per porre le basi di uno sviluppo sano e armonioso ed aiutare bambine e bambini a sviluppare appieno il loro potenziale. Il cervello dei bambini piccoli può formare un milione di nuove connessioni ogni singolo secondo. Per questo i momenti del rapporto mamma-bambino sono fondamentali, soprattutto nei primi 1000 giorni di vita”.

Soroptimist Club d’Italia e Unicef hanno recentemente sottoscritto un protocollo d’intesa per la promozione del Progetto in tutto il territorio italiano, quale parte integrante del Programma nazionale “Insieme per l’allattamento”, promuovendo la realizzazione di spazi attrezzati, diffondendo buone pratiche, sensibilizzando cittadini, istituzioni locali, enti diversi.

I singoli Club del Soroptimist si fanno carico delle spese per la fornitura di arredi utili e della diffusione di materiali di sensibilizzazione sul tema.

Per creare un Baby Pit-Stop occorre dotare uno spazio riservato almeno di una sedia comoda, un fasciatoio per accudire il bambino e operare il cambio del pannolino, un tavolinetto, le dotazioni complementari ed eventualmente altri arredi e piccoli giochi a misura di bambino; è prevista anche la messa a disposizione degli utenti di materiale informativo e divulgativo realizzato dall’UNICEF per l’iniziativa.

 

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