Cultura

Lazzate, nel weekend al via la 15 edizione della Sagra della Patata

Oltre alla tensostruttura che ospiterà il ristorante della Sagra con piatti rigorosamente a base di patata anche musica live, mostre, animazione e molto altro ancora.

patate

Torna, dal 27 al 30 settembre, l’attesissimo appuntamento con la Sagra della Patata di Lazzate, un punto di riferimento di qualità sul fronte della valorizzazione delle tradizioni e del territorio.

La manifestazione, giunta quest’anno alla quindicesima edizione, è organizzata dall’Amministrazione Comunale in collaborazione con l’Associazione Borgo in Festa.

La sagra ospiterà i caratteristici Mercatini dei Sapori d’Autunno, sabato 29 dalle ore 10.30 alle 23,00 e domenica 30 dalle ore 9.00 alle 23.00 con prodotti tipici e del territorio, per tutti i palati: patate, funghi, caldarroste, zucche, ricercate farine, prelibati formaggi, miele, marmellate, conserve, vini tipici, liquori, salumi tipici, polenta, pasta fresca. Ma anche oggetti utili come strumenti in rame, affilati coltelli, forbici di tutte le fogge e diversi prodotti dell’artigianalità lombarda.

In Piazza Giovanni XXIII, come sempre, batterà il cuore della manifestazione: qui sarà allestita la tensostruttura coperta di oltre 1.000 mq, all’interno della quale il ristorante della Sagra proporrà gustosi piatti della tradizione, ovviamente a base di patate, con un’allettante e variegata proposta gastronomica. La gestione logistica informatizzata garantirà un servizio comodo, tale da consentire agli ospiti di ordinare direttamente seduti al proprio tavolo, senza fare code alle casse. Vi è anche la possibilità di prenotare via internet per garantirsi il posto nella serata prescelta, ma anche per conoscere in anteprima il menù: basterà collegarsi al sito web www.sagrapatatalazzate.com. Il ristorante aprirà per la cena, dal giovedì alla domenica, alle ore 19 e per il pranzo della domenica alle ore 12.

Ma Sagra della Patata significa anche musica dal vivo e concerti live: la serata di apertura, giovedì 21, vedrà sul palco il noto cantautore Davide De Marinis, che proporrà pezzi propri e un tributo al compianto Lucio Battisti. La serata di venerdì proporrà il trio “Nek Max Renga” per un tributo a tre eccezionali artisti: Nek, Max Pezzali e Francesco Renga. Sabato sera si cambia decisamente genere con il grande spettacolo “Tradition de Lombardia”, condotto dalla giornalista televisiva di Telelombardia Giorgia Colombo e con artisti meneghini del calibro di “Cantamilano”, “Viganò Brothers” e “Gli amici della musica”. Infine, domenica sera, ci si scatenerà letteralmente con la serata conclusiva e la musica disco anni ’70-’80-’90 dei “Funky Machine”.

Tra gli “eventi nell’evento”, come ogni anno, la Sagra ospiterà tutti gli alunni delle scuole lazzatesi sotto la tensostruttura, nella giornata di venerdì 28 a mezzogiorno, per un pranzo augurale in occasione dell’anno scolastico appena ricominciato. Sarà come sempre anche una festa a misura di bambino: per loro grande animazione sabato e domenica con giostrine, gonfiabili e truccabimbi. Sabato 29 alle ore 16,00 presso l’Arengario “Carlo Cattaneo” Thomas Ruberto presenterà il suo libro “Un prete in alta quota”, dedicato alla straordinaria figura di Don Alessandro Parenti, noto a Lazzate come “Don Lisander”. L’incontro con l’autore sarà condotto dalla direttrice di “Zona News” Luisa Restelli.

Da non perdere inoltre in Casa Volta la mostra dal titolo “La Patata nell’arte” a cura di Cristina Volontè. Un tema nuovo quest’anno che ci porta nell’affascinante percorso che ha visto l’umile tubero, da sempre associato alle magre mense dei poveri, diventare il soggetto in quadri di pittori entrati a pieno titolo nei grandi della storia dell’arte. Questo tubero, il più conosciuto al mondo, portato in Europa dai “conquistadores” dalle sue terre d’origine (Perù, Bolivia e Messico dove veniva coltivata sin dai tempi della civiltà azteca ed incaica), non conobbe immediata fortuna quanto a commestibilità sia perché attorniata da leggende poiché cresceva sottoterra (vicino all’Inferno) e sia per l’allora incapacità di cucinarla in modo corretto.

A Lazzate la patata arrivò grazie ad Alessandro Volta che, dalla sua casa, nel borgo, elaborava strategie per convincere anche i più riottosi a coltivarla ed alla fine la patata attecchì anche nella nostra terra. Questo tubero, sin quasi banale nell’aspetto, ebbe anche la capacità di colpire la fantasia creativa di artisti e studiosi, che ci hanno lasciato opere di incomparabile e bellezza, come l’evento ci invita a scoprire.

Domenica per le vie del borgo ci sarà spazio anche per il folclore con “I Bej”, gruppo folcloristico della città di Erba. Il gruppo culturale si esibirà con musiche tradizionali, balli caratteristici e canzoni popolari lombarde con uno spettacolo finale in piazza Papa Giovanni XXIII. Da non perdere, infine, la mostra “I funghi” a cura del gruppo micologico “La Brughiera”: un’esposizione di specie fungine del territorio.

“Un ricco programma, per tutti, che non deluderà, ne siamo certi, le migliaia di visitatori della quindicesima Sagra della Patata – ha dichiarato il Sindaco Loredana Pizzi”.

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