Attualità

Oratorio di Renate, dopo la cena (e le polemiche), arriva la vera festa di fine Ramadan

Dopo le celebrazioni di venerdì 5 aprile per la fine del digiuno, a cui anche noi di MBNews abbiamo partecipato, oggi la comunità islamica si riunisce nuovamente per l'ultimo giorno di Ramadan con una festa all'oratorio (ma le polemiche leghiste non si placano)

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Una delle immagini della festa di fine digiuno all'oratorio di Renate

Renate. Oggi, mercoledì 10 aprile, per la comunità islamica brianzola è giorno di festa: si celebra l’ Eid al Fitr, ovvero la fine del Ramadan iniziato lo scorso 10 marzo. Si tratta di una celebrazione che dura più giorni, con festeggiamenti che comprendono preghiere, banchetti con famiglia e amici.  In molti celebreranno l’inizio del decimo mese del calendario islamico all’oratorio di Renate, dove già si era svolta la festa di fine digiuno venerdì 5 aprile alla quale anche MBNews aveva partecipato.  Renate, ovviamente, non è il solo ad ospitare i festeggiamenti. Sono diversi, infatti, i comuni brianzoli in cui le varie associazioni islamiche del territorio si ritroveranno per celebrare la fine del Ramadan. L’oratorio di Renate però, su tutti, è stato quello più al centro delle polemiche. Proprio il consigliere regionale Alessandro Corbetta (Lega) aveva alzato il polverone: ” Sarebbe un po’ come celebrare la Pasqua in una moschea, che senso ha?”.

SCUOLE CHIUSE PER LA FESTA DI FINE RAMADAN: IL CONSIGLIO REGIONALE BOCCIA LA MOZIONE

La polemica però non si placa. Proprio ieri, martedì 8 aprile, in Regione Lombardia, il consiglio ha bocciato la mozione presentata dalla Lega contro la chiusura delle scuole nel giorno di festa di fine Ramadan.

“La Lega è l’unica forza che si sta opponendo all’islamizzazione della nostra società e il voto di oggi del Consiglio regionale ne è la riprova”, a dirlo ancora una volta Alessandro Corbetta e il consigliere regionale leghista Davide Caparini (primo firmatario) sulla mozione per evitare le chiusure scolastiche, come già accaduto a Pioltello per festeggiare la fine del Ramadan, proposta proprio dalla Lega e respinta con voto segreto dal Consiglio Regionale.

L’esito del voto ha visto 33 voti a favore e 34 contrari. “La sospensione delle attività didattiche – proseguono gli esponenti della Lega – in occasione del giorno della fine del Ramadan ha causato un precedente unico e molto pericoloso, assolutamente non previsto dalla normativa vigente che anzi è stata aggirata, adducendo un finto motivo didattico per quella che è una chiusura religiosa a tutti gli effetti. La nostra mozione chiedeva semplicemente che il Governo si adoperasse per far rispettare la legge e non permettere di aggirarla, come è avvenuto invece a Pioltello. Dall’esito del voto è evidente però – concludono Corbetta e Caparini – che la Lega oggi rappresenta l’unica forza che si batte per difendere la nostra cultura, i nostri valori e far rispettare le regole a tutti, anche a una scuola. Auspichiamo comunque che il Governo intervenga affinché non passi il principio che l’autonomia scolastica diventi anarchia scolastica.”

 

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