Vimercate. La digitalizzazione e l’innovazione tecnologica fanno parte del nostro lessico quotidiano. Questo, però, non significa che si abbia contezza di cosa comportino queste parole ormai di uso comune. Se poi si tratta di capire quanto queste tematiche influiscano direttamente e indirettamente sulla crescita delle aziende, allora entriamo in un ambito tutto da scoprire ed analizzare.
Confimi Industria Monza e Brianza proverà ad approfondire l’argomento della digitalizzazione in un evento gratuito “Rinfresca il tuo business: quanto è digitale la tua azienda?” in programma il 23 aprile dalle ore 17.30 alle 19 presso il Palazzo Tiglio in Via Torri Bianche a Vimercate.
IL PROGRAMMA
L’appuntamento, organizzato in collaborazione con Kalyos srl, azienda con sede a Vimercate che da oltre 20 anni si occupa di soluzioni informatiche integrate in particolare per imprese e studi professionali, si soffermerà sui limiti digitali che spesso rallentano la crescita di una Pmi, soprattutto manifatturiera e, a fare da contraltare, sui benefici che un processo di digitalizzazione, concreto e strutturato, può apportare.
Nella prima parte l’evento, ospitato nella sede di Kalyos, affronterà, in modo informale e interattivo, i vantaggi della digitalizzazione. Dall’ottimizzazione dei processi e la riduzione dei costi alla protezione dei dati, fino alla presentazione di alcuni software personalizzati per facilitare lo sviluppo del business.
Nella seconda parte, poi, ci sarà spazio per una serie di casi pratici. L’obiettivo è capire quanto la digitalizzazione sia utile nelle attività quotidiana delle aziende di qualsiasi dimensione. Esempi sono la gestione ordini e note spese, i cicli approvativi e i documenti di trasporti (DDT) per la consegna di merci o servizi.
LA SITUAZIONE
La digitalizzazione per le imprese italiane, soprattutto per le Pmi, che costituiscono l’essenza fondamentale dell’economia del nostro Paese, è un percorso ancora da completare. Basta leggere i dati del rapporto “Imprese e ICT 2023” dell’Istat.
Se l’adozione di cloud computing e, in particolare, della fatturazione elettronica sono positivi e superiori anche alla media europea, infatti, solo il 13,6% delle aziende condivide i dati elettronicamente con i fornitori o i clienti all’interno della catena di approvvigionamento.
Se a questo si aggiunge che la quota di imprese italiane con 10 addetti e più che utilizzano tecnologie di intelligenza artificiale è ferma al 5% e la mancanza di competenze digitali è un ostacolo per il 55,1% delle imprese, diventa palese la necessità di un cambio di passo. Affidarsi ad esperti del settore, in grado di indicarti la giusta direzione, potrebbe essere la soluzione più indicata.
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