Si sono svolte oggi, domenica 3 marzo, le elezioni per rinnovare la presidenza e il consiglio della provincia di Monza e Brianza. Due i candidati in campo per la carica di Presidente della provincia: l’uscente Luca Santambrogio, sindaco di Meda che corre rappresentando il centro-destra, e il primo cittadino di Cesano Maderno, Gianpiero Bocca, centrosinistra. A sostenerli rispettivamente le lista Centrodestra della Brianza e Brianza Rete Comune.
Oltre ad esprimere il presidente il voto odierno ridisegnerà anche il consiglio provinciale: i consiglieri da eleggere sono 16 (ecco chi è candidato). Altissima l’affluenza: hanno votato il 92,43% (794 votanti su 859) degli aventi diritto.
Elezioni provinciali: amministratori al voto
Le operazioni di voto si sono svolte solo nella giornata di domenica 3 marzo, dalle ore 8 alle 20. A votare in queste elezioni di secondo livello (alle urne solo sindaci e consiglieri comunali) la gran parte degli amministratori della Brianza: oltre il 92% si è recato infatti al seggio unico di via Grigna a Monza per esprimere le sue preferenze. Si poteva esprimere, oltre al voto per il presidente, anche una preferenza nella lista degli aspiranti consiglieri.
L’affluenza: a Monza vota il 100% degli aventi diritto
Alta dappertutto l’affluenza. Il voto provinciale è ponderato in base alla fascia demografica di appartenenza del proprio Comune. La fascia che è andata meglio in termini di affluenza è quella F, comprendente i comuni oltre 100 mila abitanti, nel nostro caso solo la città di Monza: il 100% degli aventi diritto ha partecipato al voto. Ecco i dettagli delle altre fasce:
Fascia A azzurra (da 0 a 3.000 abitanti): 65% (13 votanti su 20 iscritti)
Fascia B arancione (3.001 – 5000 abitanti): 82,35% (84 votanti su 102 iscritti)
Fascia C grigio (5.001 – 10.000 abitanti): 90,9% (210 votanti su 231 iscritti)
Fascia D rosso (10.001 – 30.000 abitanti): 94,73% (306 votanti su 323 iscritti)
Fascia E verde (30.001 – 100.000 abitanti): 98,66% (148 votanti su 150 iscritti)
Anche alla luce di questa affluenza, il centro-destra sembra essere almeno sulla carta avvantaggiato. Ma nel segreto dell’urna può succedere di tutto: per sapere chi sarà il prossimo presidente e i 16 consiglieri bisognerà quindi aspettare lo spoglio. Lo scrutinio inizierà nella mattinata di domani, lunedì 4 marzo.
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