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Bonus pubblicità 2024, prenotazioni dal 1° marzo e fino al 2 aprile

Bonus Pubblicità 2024, ecco come ottenerlo. Il credito può essere utilizzato esclusivamente in compensazione.

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Bonus pubblicità 2024 – A causa della sovrapposizione con le festività pasquali, la scadenza per la presentazione della comunicazione di accesso al credito d’imposta per le campagne pubblicitarie del 2024 su giornali e periodici, inclusi quelli online, slitta dal 31 marzo, termine originario, al 2 aprile successivo. La proroga è stata comunicata tramite un avviso pubblicato sul sito del dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della presidenza del Consiglio dei ministri, attraverso un provvedimento direttoriale datato 15 febbraio. (Misura presente anche nel 2023)

La decisione di estendere il termine è stata presa per favorire una più ampia partecipazione dei soggetti interessati alla presentazione delle domande, considerando che il 31 marzo coincide con la domenica di Pasqua e che anche il 1° aprile è un giorno festivo.

In sintesi, dunque, il periodo per prenotare il bonus va dal 1° marzo al 2 aprile 2024.

Rammentiamo che il bonus pubblicità è regolamentato dall’articolo 57-bis del Decreto Legge n. 50/2017 e, dopo le deroghe durante l’emergenza Covid-19 per sostenere le categorie interessate, dal 2023 è diventato un beneficio ordinario, secondo le disposizioni di ridimensionamento stabilite dal Decreto “Energia” del 2022 (articolo 25-bis Dl n. 17/2022), che ha escluso gli investimenti su televisioni e radio analogiche o digitali.

Di conseguenza, l’agevolazione è nuovamente subordinata a un incremento di valore non inferiore all’1% degli investimenti agevolabili, della stessa tipologia, effettuati nell’anno precedente. Il contributo concesso è pari al 75% dell’incremento del costo pubblicitario ed è erogato fino all’esaurimento dei fondi disponibili (30 milioni di euro) e nel rispetto dei regolamenti dell’Unione europea in materia di aiuti de minimis. Se i fondi sono insufficienti, verranno distribuiti in modo proporzionale tra i richiedenti idonei.

Possono richiedere il bonus imprese, lavoratori autonomi ed enti non commerciali. Sono ammessi gli investimenti nelle campagne pubblicitarie esclusivamente su giornali quotidiani e periodici, pubblicati su supporto cartaceo o digitale, registrati presso il Tribunale o presso il Registro degli operatori di comunicazione, e con un direttore responsabile.

Il primo passo per ottenere il credito d’imposta è presentare la richiesta di accesso al beneficio, che deve essere effettuata entro il 31 marzo (quest’anno prorogato al 2 aprile) dell’anno di riferimento attraverso i servizi online dell’Agenzia delle Entrate, utilizzando la procedura apposita accessibile dalla sezione riservata “Servizi per” alla voce “Comunicare”, con l’uso di SPID, CNS o CIE. Il modello e le istruzioni per la compilazione sono disponibili sul sito del dipartimento per l’Informazione e l’Editoria e sul sito dell’Agenzia.

Una volta completata l’istruttoria delle comunicazioni di accesso al credito d’imposta, il dipartimento prepara un elenco preliminare dei richiedenti con l’indicazione dell’importo teoricamente spettante. Per ottenere effettivamente il contributo, i beneficiari devono inviare, tra il 9 gennaio e il 9 febbraio dell’anno successivo a quello dell’agevolazione, quindi nel caso attuale, entro il 2025, una “Dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti effettuati”, attestando gli investimenti realizzati nell’anno agevolato. Il modello è lo stesso utilizzato per la prenotazione. Successivamente, il dipartimento pubblicherà l’elenco dei soggetti ammessi a beneficiare del credito d’imposta.

Il credito può essere utilizzato esclusivamente in compensazione, presentando il modello F24 tramite i servizi online dell’Agenzia delle Entrate, indicando il codice tributo “6900

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