Iniziano oggi i lavori di ammodernamento e riqualificazione dell'Autodromo di Monza. Matteo Salvini, ministro Infrastrutture e Trasporti, e Angelo Sticchi Damiani, presidente ACI, hanno dato il via al cantiere per preservare il patrimonio storico-sportivo del circuito e rispondere ai crescenti standard qualitativi e di sicurezza. L’obiettivo, noto da tempo, è proporre l’autodromo nazionale come una struttura al passo con i tempi, elemento indispensabile per ospitare il Gran Premio d’Italia di Formula 1 dopo il 2025, data in cui scadrà il contratto in corso.
In circa 5 mesi, 140 giorni e non uno di più, e con 21 milioni di euro di investimenti complessivi il Tempio della Velocità verrà riasfaltato e dotato di nuovi cordoli, verrà rivisto il sistema di raccolta delle acque e drenaggio oltre a essere riqualificato il viale di ingresso da Vedano e migliorati gli accessi con l'ampliamento dei tre sottopassaggi esistenti e creato uno ex novo. Non solo, verranno realizzate una serie di tribune con gli standard fortemente invocati dalla Formula 1 e una copertura all'area del paddock, che ad oggi si serviva di una tensostruttura.
"Finalmente mettiamo come priorità le opere necessarie per portare avanti l'Autodromo di Monza, il quale è anche un biglietto da visita per il nostro Paese nel mondo. - dichiara Stefano Domenicali, Presidente e A.D. di Formula 1 - La Formula 1 riesce ad attrarre non solo nuovi tifosi, ma anche investitori e Monza ha tutte le caratteristiche necessarie per far si che questo avvenga. Aver compiuto cento anni è storia, ma guardare solo indietro non serve a nulla. Sono molto contento di questo kick off, ma i lavori sono tanti e bisogna portarli a casa in fretta". E ha tutte le ragioni Domenicali, dato che in calendario c'è già, come prevista, la data della gara 2024 di F1, ovvero primo weekend di settembre. Per quella data la bandiera a scacchi dei lavori dovrà essere calata. In realtà già a fine giugno tutto dovrebbe essere ok.
Ad assistere al semaforo verde del cantiere erano presenti anche il sindaco di Monza, Paolo Pilotto, e il presidente dei Regione Lombardia, Attilio Fontana. Insomma, per questo passo storico non mancava proprio nessuno.
Lavori Autodromo, un contenitore di milioni di euro
Il terzo circuito permanente più antico di sempre risponde così ai nuovi e moderni impianti degli Stati Uniti e del Medio Oriente. Cento anni di storia infatti possono essere sia un vanto che una condanna e fino ad ora il Tempio della Velocità più che storico era semplicemente vecchio.
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"Il GP di Formula 1 porta un indotto di 473 milioni di euro, di cui 143 milioni di ricadute immediate sul territorio, 80 milioni di ricadute sul sistema produttivo italiano, 50 milioni di valore del brand territoriale e 200 milioni di valore mediatico. - spiega Alessandro Corbetta, consigliere regionale brianzolo e capogruppo della Lega in Consiglio regionale - Ci sono poi risvolti positivi per tanti settori come merchandise, cibi e bevande, trasporti e servizi di pernottamento".
Un appuntamento quindi immancabile per la Brianza e la Lombardia per cui non saranno ammessi ritardi. Occorre infatti ospitare il MiMo dal 28 al 30 giugno e poi il 1° settembre la 95esima edizione del Gran Premio d’Italia. L’appalto è stato affidato alla società Bacchi per un importo totale del finanziamento pari 30 milioni di euro.
"Regione Lombardia ha sempre sostenuto con risorse consistenti - ha spiegato il presidente Fontana - sia il complesso della Villa Reale, con 55 milioni di euro per la realizzazione del masterplan, sia ACI, con 32 milioni di euro di risorse autonome e 25 milioni derivate dallo Stato, per i lavori che permetteranno di usare gli impianti al meglio possibile con un importante ritorno economico".
Il nuovo asfalto però potrebbe essere croce o delizia del prossimo Gran Premio. Occorre infatti lasciare il tempo necessario per gommare il “nuovo” tracciato per evitare inconvenienti come invece accadde nel 2020 al GP di Turchia. In quell’occasione l’asfalto era stato posato solo due settimane prima dell’evento sportivo e di conseguenza risultava troppo liscio e compatto non garantendo le normali condizioni di aderenza.
Qualcosa che però non spaventa Attilio Fontana: "Come sempre la Lombardia vuole presentarsi come un modello d'eccellenza e l'Autodromo dovrà essere tale. Io sono assolutamente convinto che ce la faremo a soddisfare tutte le esigenze, le risorse ci sono, la voglia di lavorare assieme pure e dato che noi, lombardi e italiani, siamo i migliori del mondo faremo il risultato migliore del mondo".
Obiettivo migliorare la sicurezza e l'offerta per il pubblico
"Non saremmo qua senza il sostegno di Regione Lombardia. - ricorda Damiani - L'attenzione è stata rivolta non solo all'aspetto prestazionale di un impianto sportivo come questo, ma anche al rispetto dell'ambiente con nuovi materiali all'avanguardia. La Formula 1 ci chiede di migliorare l'offerta che l'Autodromo mette in campo al fine di attirare sempre più pubblico: faremo infatti una nuova copertura dei box e del paddock club, oltre a modernizzare le tribune sostituendo quelle più datate. Queste tribune di nuova concezione saranno sempre smontabili perché siamo all'interno di un parco naturale, ma saranno dotate come quelle degli stadi da calcio di un'area paddock con tutti i confort possibili."
In conferenza stampa si è parlato anche della verde cornice del circuito ancora alle prese con i danni delle tempeste dello scorso luglio, ma da sempre cartolina della manifestazione.
"Oltre il sindaco sono il responsabile del consorzio Villa Reale e Parco di Monza e di esso all'Autodromo sono in concessione 200 su 720 ettari. - ricorda Paolo Pilotto - Il consorzio mette insieme quattro proprietari, Regione Lombardia, Ministero della Cultura e i Comuni di Monza e Milano, oltre a tre consorziati di grande contributo quali Assolombarda, Camera Commercio Industria e Artigianato e la provincia di Monza e Brianza. Il nostro lavoro infatti è far si che ci sia armonia tra tutte le parti. Gli interventi di cui ha parlato il presidente Damiani valgono più o meno 77 milioni di euro, soldi che Regione e Governo hanno messo a disposizione della gestione sportiva dell'Autodromo per lo sviluppo delle sue strutture, ma contemporaneamente voglio ricordare che il consorzio sta gestendo 55 milioni di euro di interventi sulle opere per il miglioramento degli edifici all'interno del parco e per il miglioramento della situazione agrobotanica".
Alessandro Spada, Presidente di Assolombarda, si dichiara infatti soddisfatto che "comincino i lavori di un’opera di ammodernamento di cui sostenevamo l’urgenza da diverso tempo per valorizzare sempre di più un’eccellenza brianzola e nazionale che rappresenta un asset fondamentale in grado di garantire ricadute positive sull’economia e sulla vitalità del territorio e delle imprese”.
Matteo Salvini: "Un bel modo per cominciare l'anno"
Il vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e Trasporti condivide l'ottimismo di Attilio Fontana: "Da ministro ho sempre fatto in modo che i progetti andassero avanti nel rispetto della totale autonomia dei prefetti, dei questori e delle aziende. Mai mi sono permesso e mai mi permetterò nella vita, nella mia attività professionale ministeriale di segnalare tizio o caio: lavorano quelli bravi e meritevoli e l'Autodromo di Monza merita. L'azienda si è fatta carico di chiudere i lavori in 140 giorni naturali e consecutivi e quello di oggi è l'esempio che l'ambiente può convivere con lo sviluppo delle attività umane: spero che nel 2024 ci sia meno ideologia legata all'ambiente".
L'unicità di un circuito all'interno di un polmone verde è stato infatti argomento dell'intervento di Matteo Salvini, tema che aveva sollevato diverse polemiche durante il Rally di Monza.
"Io non posso permettermi di fare il ministro delle infrastrutture ideologico: pensare al parco di Monza senza la Formula 1 è inimmaginabile. I dati ONU climate change del 2022 ci dicono che l'Italia è protagonista a livello mondiale di emissioni di CO2 per il 2,6% e che il comparto auto e moto pari allo 0,4%".
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