Monza. Se costruisci almeno quattro nitide occasioni da rete, segni due gol e non vinci, hai due scelte. Puoi prendertela con la sfortuna oppure con te stesso. C’è una terza possibilità, quella più semplice, dare la colpa ad entrambi. Non sapremo mai, probabilmente, quale sia, nel segreto degli spogliatoi, la decisione del Monza in tal senso, dopo il pareggio in extremis contro la Lazio.
Quel che possiamo dire con certezza, quasi senza timore di smentita, è che i biancorossi avrebbero decisamente meritato di vincere, dopo due sconfitte consecutive in casa e tre nelle ultime sei partite di campionato. Un ruolino di marcia che, a salvezza acquisita da tempo, lascia l’amaro in bocca per il finale di stagione un po’ deludente del Monza.
Contro la Lazio c’è stata un’alternanza di emozioni: nel primo tempo, in cui la squadra di Palladino ha fallito facili occasioni con Djuric, Valentin Carboni e Bondo, la rete di Immobile, nel secondo, dopo il pareggio di Djuric, Vecino riporta in vantaggio i biancocelesti su grave errore difensivo di Donati. In pieno recupero è ancora il numero 11 biancorosso a siglare di testa il definitivo 2-2.
LA CRONACA
Nella formazione iniziale il Monza, che sconta diverse assenze, dallo squalificato Gagliardini agli infortunati Ciurria, Machin, Andrea Carboni e, all’ultimo momento, Maldini, arretra Pessina accanto a Bondo e conferma Djuric unica punta con alle spalle il tridente formato da Valentin Carboni, Colpani e Zerbin.
Sin dai primi minuti appare chiaro che sarà una partita in cui gli spazi in attacco non mancheranno. La Lazio è più aggressiva, ma è il Monza ad avere la prima chance. Zerbin affonda da sinistra, scambia con Djuric che, sull’uscita di Mandas, prova a incrociare sul secondo palo e manda sul fondo di un soffio!
IL VANTAGGIO DELLA LAZIO
Da un attaccante all’altro e all’11’ Immobile, con il suo gol numero 201 in serie A, porta in vantaggio la Lazio: bolide di Kamada dal limite, Di Gregorio si supera con l’aiuto della traversa, ma il 17 biancoceleste non sbaglia il tap-in sotto misura!
Il Monza non subisce il colpo psicologico, anche perché la squadra di Tudor non sembra in vena di spingere sull’acceleratore. Colpani, oggi uno dei più in forma dei biancorossi, trova spazio sulla destra, cross perfetto per Valentin Carboni che, solissimo in area, colpisce di testa, ma incredibilmente sbaglia la mira.
Prima che si vada all’intervallo, mentre la Lazio si limita a farsi vedere in avanti con un tacco sotto misura di Immobile e una conclusione dalla distanza fuori misura di Luis Albero, il Monza si rende pericoloso ancora con Pessina e con Bondo, anche lui impreciso di testa da posizione più che favorevole.
LA RIPRESA
Nel secondo tempo la capacità di iniziativa della squadra di Palladino appare ancora più evidente. Gli ospiti faticano a farsi vedere nella metà campo avversaria. A Colpani, che salta prima Patric e poi Mandas, per poco non riesce un gol da incorniciare. Poi tra i biancorossi si rivede Dany Mota, che rientrava oggi dopo l’infortunio.
Il pareggio, però, lo realizza al 75′ Djuric. L’ex Verona è il più lesto nel tap-in vincente dopo che il portiere biancoceleste si era superato sul colpo di testa di Pessina. A quel punto sugli spalti, a dire il vero piuttosto vuoti, dell’U-Power Stadium, i tifosi di casa credono nella vittoria.
IL FINALE
Invece all’84’ arriva la doccia gelata del nuovo vantaggio della Lazio. Donati azzarda un retropassaggio a metà strada tra Akpa Akpro e Di Gregorio e Vecino, entrato nel secondo tempo al posto di Kamada, ne approfitta per mettere in rete praticamente a porta vuota.
Sembra poter essere la triste conclusione dell’ennesima partita storta del Monza in questo periodo. C’è da applaudire almeno il rientro in campo di Caprari, che rivede il terreno di gioco dopo più di sei mesi. La parata di Mandas su un destro potente da 30 metri di Pablo Marì ha l’aria del sigillo finale.
Invece al 92′ un perfetto cross di Pessina, oggi decisamente in palla e sempre nel vivo del gioco, trova la testa vincente di Djuric, autore di una splendida doppietta. Nel finale un po’ di nervosismo per qualche intervento falloso oltre il limite, ma Pairetto, che ha estratto ben 7 cartellini gialli a giocatori biancocelesti, decide di non espellere nessuno. Per il Monza ora ci sarà la trasferta a Firenze (lunedì 13 maggio, ore 20.45), una delle ultime tre possibilità per superare i 52 punti ottenuti l’anno scorso.
Marcatori: 11′ Immobile (L), 75′ Djuric (M), 84′ Vecino (L), 92′ Djuric (M)
MONZA (4-2-3-1): Di Gregorio; Birindelli (71’Donati), Izzo, Pablo Mari; Kiryakopoulos (71’Mota Carvalho); Bondo (86′ Caprari), Pessina; Colpani, Valentin Carboni (71′ Akpa – Akpro), Zerbin (78′ Caldirola); Djuric. A disp. Sorrentino, Gori, Colombo, Pedro Pereira, D`Ambrosio, Ferraris. All. Palladino.
LAZIO (4-3-2-1): Mandas; Patric, Romagnoli, Hysaj; Marusic, Guendouzi, Kamada (65′ Vecino), Zaccagni (32′ Casale); Felipe Anderson (82′ Pedro), Luis Alberto (65’Cataldi); Immobile (65′ Castellanos). A disp. Sepe, Provedel, Pellegrini, Isaksen, Gonzalez, Lazzari, Rovella . All: Tudor.
Arbitro: Luca Pairetto (Nichelino)
Ammoniti: Zaccagni (L), Casale (L), Kamada (L), Romagnoli (L), Patric (L), Vecino (L), Cataldi (L), Donati (M)
Note: Tempo sereno, terreno in buone condizioni. Spettatori 10.455 (1.660 settore ospiti), 255.604,94 euro di incasso.
Recupero: 2′ pt, 5′ st
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