Il Comune di Monza ha confermato il suo impegno verso le famiglie con minori o giovani adulti nello spettro autistico attraverso il rinnovo della convenzione con ATS Brianza per il progetto “Case Management”. Questo approccio sanitario personalizzato mira a offrire un sostegno continuo nel tempo, con particolare attenzione alle fasi di transizione verso l’età adulta. La Convenzione, valida per l’annualità 2023 con possibilità di proroga per l’anno successivo, è un riconoscimento dell’importanza di garantire un supporto adeguato e continuo alle famiglie che si occupano di persone con diagnosi di autismo. Sin dal 2013, la Regione ha incaricato ATS Brianza di gestire gli interventi di “Case Management”, e questa collaborazione continua a portare risultati positivi per le famiglie coinvolte.
Il “Case Management” rappresenta un insieme di servizi sanitari rivolti alle persone con disabilità. Si tratta di un approccio coordinato e personalizzato che mira a fornire assistenza e supporto tramite la pianificazione, il coordinamento e il monitoraggio di vari servizi e risorse necessarie per soddisfare le esigenze specifiche di ciascun individuo. Nel caso dei bambini o giovani adulti autistici, questo approccio implica una valutazione approfondita delle esigenze, la creazione di un piano personalizzato con terapie e interventi specifici, il coordinamento tra professionisti, il monitoraggio e gli aggiustamenti necessari. Inoltre, il “Case Management” offre anche supporto alle famiglie e percorsi di transizione verso l’età adulta.
“La valutazione accurata delle esigenze di adolescenti e giovani con disturbi dello spettro autistico, il coordinamento tra professionisti della cura sociale e sanitaria, il sostegno personalizzato offerto alle famiglie – afferma l’assessore a Welfare e Salute Egidio Riva – sono i cardini essenziali del percorso di accompagnamento all’età adulta. Per questo motivo il rinnovo della convenzione è fondamentale per garantire l’autonomia e indipendenza, e dunque la qualità della vita della vita, dei minori con autismo”.
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