Intervista

WEC a Monza, intervista con Sébastien Buemi e Brendon Hartley

Il WEC arriva a Monza. Sébastien Buemi e Brendon Hartley analizzano la sconfitta di Le Mans e si concentrano sulla tappa brianzola.

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Dopo il centenario di Le Mans il WEC arriva a Monza, tappa del quinto appuntamento stagionale. Mentre il circuito de La Sarthe è stato per la Ferrari la coronazione di un sogno, tornare a vincere la gara più prestigiosa al mondo dopo 50 anni di assenza, la Toyota lascia invece il tracciato interrompendo cinque anni di dominio.

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Dopo quattro settimane è però tempo di mettere da parte la sconfitta. Sébastien Buemi e Brendon Hartley, piloti della Toyota #8 e secondi classificati a Le Mans, hanno infatti già spostato l’attenzione sulla battaglia per il titolo mondiale.

“E’ passato un po’ di tempo da Le Mans e questo ha aiutato la squadra a metabolizzare bene la sconfitta. – spiega Hartley – Ovviamente cerchi di capire cosa avresti potuto fare meglio, ma non ci sono rimpianti: abbiamo dato tutto e abbiamo fatto del nostro meglio. Ora però bisogna concentrarsi su Monza: di sicuro non vogliamo vederli vincere anche qui“.

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Brendon Hartley

La mancata vittoria di Le Mans non ha comunque intralciato la corsa al titolo dei giapponesi. La Toyota è infatti ancora in testa alla classifica con 108 punti, mentre Ferrari insegue a 82.

“Nella prima parte di stagione non pensi molto al campionato, l’unico obiettivo è Le Mans. – afferma Brendon Hartley – Ora però le priorità sono cambiate: siamo in testa e dobbiamo mantenere il vantaggio“.

Dello stesso pensiero anche il suo compagno: “Volevamo vincere, ma si tratta di una sola gara. Dobbiamo pensare al campionato piloti e costruttori. Abbiamo ancora 25 punti di vantaggio, quindi possiamo lavorare senza troppe pressioni per aumentare il distacco“.

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Sébastien Buemi

Il BOP, Balance of Performance, è un altro grande per questo fine settimana. Il sistema viene usato nel WEC per avvicinare la  performance delle diverse auto, modificando i valori di potenza, peso, energia elettrica… La Ferrari, avendo vinto la 24h di Le Mans, subirà gli effetti del BOP e gli avversari sono pronti ad approfittarne.

“E’ difficile predire la velocità degli avversari perché ad ogni gara cambiano i valori i campo. – spiega Buemi – E’ vero che Ferrari è stata “penalizzata”, ma questa è una pista completamente diversa da Le Mans. Bisogna concentrarsi anche sulla strategia e stare attenti a gestire bene le gomme: la domenica ci si aspetta alte temperature.”

Wec, Monza piace a Toyota?

Cosa ne pensi dell’Autodromo di Monza?

Brendon Hartley: “Conosco bene Monza: adoro il Parco e mi piace venire qui. I 100 anni di storia dell’Autodromo rendono l’atmosfera unica. La gara per di più è sempre bella, è un circuito completo: lunghi rettilinei, curve tecniche e ovviamente i tifosi.”

Sébastien Buemi: “Penso che si un bel circuito per una gara WEC. Sono felici di venire qui: è un circuito storico e con la Ferrari nel campionato sarà un evento speciale. La prossima tappa sarà anche la nostra gara di casa. E’ un bella pista anche per i tifosi”.

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Quali saranno le sfide per la gara?

Brendon Hartley: “Sono emozionato per la gara. Le temperature saranno molto alte e la tifoseria di sicuro sarà calorosa, mi aspetto di vedere qualche cappellino rosso… Non possiamo sottovalutare nessuno: voglio vincere, ma nessuno ha la certezza di farcela. E’ impossibile predire il vincitore.

Sébastien Buemi: “E’ una pista che facilita i sorpassi, ma alcune curve sono strette: la Variante della Roggia è complicata da affrontare, non c’è molto spazio e i contatti sono frequenti. Spesso poi c’è del traffico e non lo diresti visto che ci sono tanti rettilinei, però siamo tante auto in pista”.

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