Housing temporaneo

PNRR: a Monza un finanziamento di 710mila euro per rispondere al bisogno abitativo

 I fondi stanziati saranno destinati alla costruzione e ristrutturazione di tre mini alloggi destinati ad ospitare fino a 12 persone, per un periodo consecutivo di non più di 24 mesi.

Egidio Riva mb
Egidio Riva, assessore di Monza alla Salute e Welfare

Un finanziamento importante si è aggiudicato il Comune di Monza per un progetto dedicato all’housing temporaneo. Si tratta di 710.000 euro finanziati dal PNRR – Missione 5 “Inclusione e coesione”.

 I fondi stanziati saranno destinati alla costruzione e ristrutturazione di tre mini alloggi destinati ad ospitare fino a 12 persone, per un periodo consecutivo di non più di 24 mesi. I luoghi individuati dalla Giunta sono un’area in via Marelli – recentemente confiscata alla mafia – dove sarà possibile ospitare fino a 8 persone e un alloggio in via Giusti, che sarà oggetto di ristrutturazione, per un massimo di 4 persone.

Il progetto del Comune – che sarà completato entro il giugno 2026 – è finalizzato ad offrire alloggi temporanei destinati a singoli o a nuclei familiari in difficoltà che non possono immediatamente accedere all’edilizia residenziale pubblica e che necessitino di una presa in carico continuativa, tra cui donne sole e vittime di maltrattamento e giovani che, al compimento della maggiore età, vivono fuori dalla famiglia di origine sulla base di un provvedimento dell’autorità giudiziaria.

“E’ una risposta concreta che la nostra città offrirà alle donne vittime di maltrattamento e ai giovani con una difficile storia famigliare – spiega l’Assessore alla Salute e Welfare Egidio Riva – E’ il terzo bando che ci aggiudichiamo nel giro di un anno in tema di welfare – precisa Riva – Si tratta di finanziamenti importanti grazie ai quali offriremo interventi e servizi fondamentali per donne e giovani in condizioni di fragilità”.

 Accanto alla disponibilità di un alloggio temporaneo il Comune affiancherà progetti personalizzati “volti all’attivazione delle risorse del singolo o del nucleo familiare, con l’obiettivo di favorire percorsi di autonomia e rafforzamento delle risorse personali, per agevolare la fuoriuscita dal circuito dell’accoglienza o all’accesso all’edilizia residenziale pubblica o a sostegni economici per l’affitto”. I progetti individualizzati mirano, inoltre, all’accompagnamento educativo e alla costruzione di un’autonomia lavorativa e abitativa.

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