Salone del mobile

Lissone assente al Fuori Salone 2023. La sindaca Borella: “progetto più ambizioso per il 2024”.

La Città del Mobile e del Design salta l'evento più atteso dell'anno. Dure le critiche dell'opposizione: "Manca un assessore al commercio".

Comune di Lissone

Lissone non parteciperà al Fuori Salone previsto in occasione del Salone del Mobile che si svolgerà a Milano dal 18 al 25 aprile. La Città del Mobile e del Design salterà l’appuntamento più importante dell’anno, ma la sindaca Laura Borella spiega che è previsto “un progetto più ambizioso e di più ampio respiro per il 2024”. Paolo Rivolta, capogruppo dell’opposizione Lissone Al Centro, teme però che “sotto il piano del commercio ad oggi è stato fatto ben poco per le aziende”.

Stupisce e preoccupa l’assenza di Lissone a questo evento internazionale. La città vi aveva infatti sempre partecipato, ad eccezione del periodo Covid. Nell’edizione del 2018 aveva anche avuto un proprio spazio nell’iconico quartiere Brera di Milano.

Le dichiarazioni di Paolo Rivolta, capogruppo di Lissone Al Centro

Il capogruppo di Lissone Al Centro, ora all’opposizione, commenta che “nonostante l’amministrazione Borella continua a spiegare che si sta sempre puntando sul brand ‘Lissone Città del Mobile’, è preoccupante come la città sia dal 30 dicembre priva di un assessore al commercio. Questo genera di conseguenza un immobilismo amministrativo proprio nell’ambito del commercio”.

Per l’opposizione sembra che “le deleghe assunte dalla Sindaca siano forse troppe“. Una prova di questo, dice Rivolta, è che “non si riesca a rendere al massimo la macchina amministrativa per quanto riguarda la rappresentanza di Lissone in eventi tipo il Salone del Mobile a Milano”.

Il capogruppo di Lissone Al Centro aveva già commentato dicendo che “i progetti c’erano già, i contatti erano già stati avviati, c’era l’Istituto Meroni, c’era il MAC: poteva bastare di fatto copiare un po’ i progetti esistenti“.

L’opposizione teme che si possa trattare di una “perdita di immagine: i settori del commercio e dell’artigianato potevano godere di una rappresentanza e una visibilità importante, vista la loro stessa importanza per la città di Lissone.”

Il Fuori Salone non ha valore solo per i cittadini, ma soprattutto per le aziende e il loro commercio: nel 2019 partecipavano infatti 25 aziende lissonesi.

In sintesi, secondo Rivolta “il vero grande appuntamento dell’anno era il Fuori Salone ed è stato mancato“.

Le dichiarazioni di Laura Borella, sindaca di Lissone

Nel polverone sollevato dalle opposizioni, la sindaca Laura Borella spiega che “ho fatto un incontro appositamente con Confartigianato Imprese e le stesse piccole-medie imprese: è venuta da loro la richiesta di fare qualcosa di nuovo, ovvero l’idea di una partecipazione congiunta di più comuni al Fuori Salone 2024“.

La sindaca sta quindi lavorando a “un progetto più ambizioso e di più ampio respiro perché la verità è che per fare il Fuori Salone servono diverse sinergie che si mettano insieme, più imprese e più rappresentatività“.

L’ostacolo maggiore da superare sono “i tempi allungati che comporta la realizzazione di un progetto in forma aggregata”. Laura Borella continua spiegando che “purtroppo l’edizione del 2023 salta, visto le tempistiche organizzative e gli standard di qualità prefissati, ma di fatto io raccolgo quello che era un progetto che mi è stato presentato da Apa Confartigianato e dalle stesse piccole medie imprese“.

Preoccupa che la mancata partecipazione all’edizione 2023 possa avere ripercursioni economiche, ma la sindaca rassicura che “con un progetto come quello che è in cantiere per il 2024, voluto dalle stesse aziende e da Confartigianato, sarà tutto di guadagnato“.

Bisogna ricordare però che Lissone quest’anno non sarà totalmente priva di rappresentanza: i ragazzi dell’Istituto Meroni vi parteciperanno come da tradizione. “Una scuola che ha sempre dato lustro alla nostra città”, come dice Borella.

Riguardo le critiche dell’opposizione sull’assenza di un assessore al commercio la sindaca si difende. “Le deleghe al commercio al momento le ho io e mi sono attività da subito anche per la questione del Fuori Salone. Ho incontrato e collaborato con Confartigianato per costruire questo progetto. – dichiara Laura Borella – Nulla sarebbe cambiato, le attività si stanno tranquillamente facendo, l’interim al commercio è nelle mie mani e non vedo particolari problemi“.

 

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