Castiglione del Lago. Dopo aver partecipato alla 50 km della Pistoia-Abetone a giugno 2022, posizionandosi alle spalle solamente del ruandese Simukeka, e aver vinto, in terra olandese, la RUN Winschoten, è arrivato nel weekend appena conclusosi, un altro risultato strepitoso per Simone Pessina in un’ultramaratona, il quale è riuscito, ancora una volta, a portare la Brianza sul podio di un’altra competizione importante, internazionale, alla quale partecipavano atleti da tutto il mondo, da ben 28 paesi diversi.
Alla 21ª edizione della Strasimeno, svoltasi domenica 12 marzo, che si dilungava su un percorso di 58 km che costeggia il Lago Trasimeno, a Perugia, il corridore brianzolo, ha sfornato un’altra ottima gara, riuscendo ad arrivare sul gradino più basso del podio, alle spalle del britannico Henry Hart, che ha sbaragliato la concorrenza grazie a un tempo di 3h34’03”, e al connazionale Buccilli che ha impiegato 03h37’56”, arrivando al traguardo con un vantaggio di soli 43″ su Pessina, che ha concluso in 03h38’39”.
Le dichiarazioni
Com’è andata la gara in generale e che avversari si è trovato di fronte?
La Strasimeno è una delle ultramaratone più importanti nel panorama italiano, ma non solo, perché infatti quest’anno, anche più degli altri anni, erano presenti moltissimi atleti esteri; nei primi 5 arrivati al traguardo, ben 2 lo erano: il britannico Hart, cioè il vincitore, e l’ucraino Evgenii Glyva, arrivato in quinta posizione, che è stato un corridore di riferimento per gli ultimi due decenni a livello internazionale. Sicuramente, la gara, come livello di avversari, era nettamente più ostica rispetto a quella che avevo corso, e vinto, in Olanda.
Per quanto mi riguarda, sono stato, per prestazione complessiva, quello più costante nel ritmo tra tutti i primi arrivati: ho corso in maniera regolare dall’inizio alla fine: sono molto soddisfatto per questo, dato che da settembre mi sono allenato poco sulle lunghe distanze, avendo toccato i 35 km solo un paio di volte, e ciononostante sono stato per tutti quei chilometri consistente. Diversamente dalla RUN Winschoten in Olanda, non ho vinto, ma qui per il livello alto e la mia prestazione solida, posso dire di non aver nessun rimpianto.
Quali gare la attendono in futuro?
Questa è stata fondamentalmente una gara di allenamento, di test personale in vista dell’appuntamento di aprile a cui tengo molto, quando dovrò correre la 50 km di Romagna e Castelbolognese. Prima di quella avrò altre gare da disputare, ma sempre di passaggio, allenamento.
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