Sport e storia

Monza, Forti e Liberi: il presente sorride, ma dov’è il Museo del glorioso passato?

La storica società, nata nel 1878, sta conseguendo risultati incoraggianti nella ginnastica artistica, nell'atletica e nel basket. Il progetto di uno spazio che raccolga documenti e cimeli, però, è fermo da più di due anni.

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Monza. Quando si hanno quasi 150 anni, qualche acciacco lo si può mettere in conto. Se poi si è una società sportiva, una delle più antiche d’Italia, la strada già percorsa è talmente lunga, tra ostacoli e qualche deviazione, che conservare anche una buona memoria comincia a diventare un esercizio complicato. E lo è ancora di più nel caso della Forti e Liberi.

Fondata a Monza nel 1878, quando, tanto per capirci, Giuseppe Garibaldi era ancora in vita e Alessandro Manzoni se ne era andato da soli 5 anni, oggi è ancora in piena attività nelle sue tre discipline d’elezione: l’atletica, il basket e la ginnastica. Però questa antica società sportiva dilettantistica monzese non ha la possibilità di ricordare, come meriterebbe, la sua lunga storia.

Il Museo della Forti e Liberi, che stava prendendo forma cinque anni fa, come regalo per il compleanno numero 140, infatti, non ha ancora visto la luce. E, considerando che attualmente il progetto è fermo, chissà se mai la vedrà.

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UN PASSATO CELEBRE

Un tesoro inestimabile giace, quasi sospeso tra la gloria del tempo che fu e l’oblio del tempo presente, al primo piano della palazzina di viale Cesare Battisti, 30. Dove dal 1903 c’è la sede della Forti e Liberi 1878. In due stanze, non accessibili al pubblico, ci sono raccolti documenti e cimeli che raccontano la storia dello sport a Monza, ma aprono squarci su quanto la città capoluogo della Brianza ha avuto un ruolo importante in Italia tra la fine dell’Ottocento e i primi decenni del Novecento.

“Ci sono centinaia di coppe, fotografie, pagine di giornale d’epoca, il manifesto funebre originario della morte del re Umberto I, che fu ucciso a Monza, proprio ad una premiazione di un concorso ginnico organizzato dalla nostra società, il 29 luglio del 1900, i nastri commemorativi fatti a mano dalle donne della nostra città e tanti altri oggetti che hanno un grande valore, anche estetico” spiega Alessandro Riva, presidente della Forti e Liberi 1878.

“Purtroppo i lavori per il nostro Museo, che erano stati autorizzati dal Comune di concerto con la Soprintendenza, si sono bloccati da più di due anni per la mancanza di alcune autorizzazioni – aggiunge Riva – le due stanze al primo piano, quindi, non sono accessibili. Noi abbiamo le chiavi soltanto per controllare periodicamente che, magari per colpa del maltempo, non ci siano danni materiali”.

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Eppure nel 2018 il Museo della Forti e Liberi, che potrebbe dare il giusto onore a grandi campioni che hanno vestito la storica casacca bianconera della società monzese, da Ernesto Ambrosini, medaglia di bronzo nel 3000 siepi alle Olimpiadi di Anversa nel 1920 ad Ottavio Monti, Franco Tognini e Ettore Perego, più volte olimpionici nella ginnastica artistica, sembrava davvero vicino.

“Gli Amici dei musei, con il coinvolgimento degli alunni del Collegio Villoresi, in maniera del tutto gratuita, avevano cominciato a catalogare, ordinare e digitalizzare il notevole patrimonio storico e sportivo di cui disponiamo – racconta il presidente della Forti e Liberi 1878 – erano stati coinvolti anche un archivista e una restauratrice che si stavano occupando di formare i ragazzi”.

LAVORI IN CORSO

Il Museo della Forti e Liberi non è l’unica opera incompiuta dalle parti di viale Cesare Battisti, 30 a Monza. La sede della società, che comprende anche la palestra del basket e la pista di atletica, rinnovata negli ultimi anni, è ancora in attesa di importanti interventi di manutenzione.

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“Stiamo lavorando di concerto con il Comune e con il nuovo dirigente dell’Ufficio sport per mettere a punto l’esecuzione di lavori essenziali per l’efficienza del nostro impianto sportivo – annuncia Riva – in particolare il rifacimento del tetto della palestra, che doveva essere fatto l’anno scorso ma è stato rinviato anche per la difficoltà nel reperimento dei materiali da cantiere, potrebbe essere completato entro l’estate se si riesce a chiudere in tempo il bando”.

“La speranza è anche quella che in tempi non troppo lunghi si riesca a fare interventi di efficientamento energetico che consentano di migliorare la qualità del nostro impianto sportivo” aggiunge.

UN PRESENTE PROMETTENTE

In attesa di sviluppi positivi, la Forti e Liberi 1878 si sta togliendo molte soddisfazioni in questa stagione sportiva in tutte e tre le discipline che la caratterizzano. A far la parte da leone, a livello di prestazioni, è la ginnastica. “Abbiamo avuto risultati molto rilevanti quest’anno con diversi podi e anche un titolo regionale a squadre – spiega il presidente Riva – contiamo di portare una ventina di nostri atleti alle finali nazionali di Cesenatico che si svolgeranno a fine maggio”.

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Tra chi si sta mettendo in mostra con la divisa della Ginnastica Artistica Forti e Liberi Monza Asd 1878, oltre a svariate esordienti, c’è Giorgia D’Ambrosio, che l’anno scorso ha vinto il titolo nazionale assoluto tra le Juniores A e nel 2023, pur avendo cambiato categoria, sta già raccogliendo ulteriori prestazioni di rilievo.

“Nell’atletica abbiamo alcune punte di diamante come Matteo Burburan, l’anno scorso campione nazionale nel Cross corto e Mattia De Rocchi negli 800 metri – afferma Riva – in generale puntiamo a qualificarci alle finali nazionali dove speriamo di toglierci qualche soddisfazioni”.

Alla Forti e Liberi 1878 regala sorrisi anche il basket. Che con quindici squadre, dalla prima a quella dei più piccoli, dimostra anche quanta voglia di fare sport ci sia dopo l’esperienza del Covid-19. “Devo dire che soprattutto nel basket abbiamo incrementato il numero di iscritti rispetto al periodo pre-pandemico – sostiene il presidente della società monzese – per l’atletica e la ginnastica artistica ormai siamo tornati sui livelli di tre anni fa”.

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I PROGETTI

Portare avanti una società, per giunta storica, che ha centinaia di iscritti in tre, diverse, discipline sportive, non è cosa facile. Tanto meno in tempi in cui è difficile far quadrare i conti. “Il caro bollette, dopo il boom dell’anno scorso, ora si è calmierato – spiega Riva – nonostante questo, comunque, la situazione non è tornata quella di prima e se prima questa voce incideva sul bilancio di gestione per circa il 10%, ora siamo almeno al 20%”.

L’ottimismo per le prospettive future in ogni caso non è venuto meno. Anche perché può poggiare su alcune certezze consolidate. “A giugno, subito dopo la conclusione dell’anno scolastico, partiremo con il nostro Camp multi-sport, che poi andrà avanti per tutto luglio e ancora l’ultima settimana di agosto e fino all’inizio di settembre” annuncia Riva.

“Il nostro Camp multi-sport è ormai giunto alla dodicesima edizione e, per noi, è una realtà collaudata che, con il supporto di istruttori esperti ed aiuto istruttori, che stiamo formando, ha sempre raccolto grande partecipazione” conclude il presidente della Forti e Liberi.

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