Amarcord

Calcio Monza, domenica a Verona una sfida di cuore con l’ex Zaffaroni

I brianzoli saranno impegnati domenica pomeriggio al Bentegodi di Verona contro l’Hellas. Alla guida dei gialloblu siede Marco Zaffaroni, che in biancorosso ha scritto pagine storiche sia in campo che in panchina.

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Marco Zaffaroni in veste di allenatore del Monza - Foto d'Archivio

Per la 26° giornata di campionato di Serie A il Monza di Raffaele Palladino sarà impegnato allo Stadio Bentegodi di Verona contro un Hellas affamato di punti salvezza. Mai come in questa occasione gli animi dei tifosi biancorossi saranno scossi più dall’emozione che dagli aspetti di classifica e tecnici del match: sulla panchina gialloblu siede infatti Marco Zaffaroni, che ha legato la sua carriera da giocatore e da tecnico ai colori del Monza, scrivendo pagine storiche del sodalizio cittadino.

Marco Zaffaroni, difensore centrale classe 1969, arriva in Brianza nella stagione 2004/2005:  in 4 campionati conquista una promozione in Serie C1 e sfiora da vicino per due volte il sogno serie B, con la fascia di capitano al braccio e un bottino di oltre 120 presenze. Nel 2008 Zaffaroni chiude la carriera da calciatore a Turate, poi si siede subito in panchina: Perugia come viceallenatore, poi Folgore Caratese (portata in serie D dall’Eccellenza) e Caronnese, dove in tre campionati termina sempre nei primi cinque posti.

Nel 2016 arriva la chiamata da Monza da parte di Nicola Colombo, che vuole riportare i biancorossi tra i professionisti: la stagione tra i dilettanti è trionfale, con la promozione in Serie C ulteriormente impreziosita dalla conquista dello Scudetto Dilettanti.

L’anno seguente, in serie C, i biancorossi sono la rivelazione del torneo: quarto posto in classifica, miglior difesa del torneo e spaccati di calcio intenso, concreto ed efficace. Tra i tanti risultati scegliamo il roboante 4-0 inflitto alla Carrarese e la vittoria a Siena per 3 reti a 0. Purtroppo per i brianzoli i sogni si sgretolano nei playoff già al primo turno, per mano del Piacenza, ma l’annata rimarrà comunque estremamente positiva.

Ottobre 2018: da qualche settimana il Calcio Monza è passato dalle mani di Nicola Colombo a quelle di Fininvest e della coppia Silvio Berlusconi – Adriano Galliani. Il duo, che ha scritto pagine storiche in rossonero, torna così nel mondo del calcio raccogliendo una sfida “romantica”: portare il Monza dalla terza serie alla Serie A.  L’avvio biancorosso è promettente – 3 vittorie consecutive – poi però qualcosa si inceppa: nelle successive 5 sfide saranno solamente 2 i punti raccolti da capitan D’Errico e compagni. Berlusconi e Galliani decidono per il cambio: esonerato Zaffaroni, sulla panchina brianzola ecco Christian Brocchi.

Di carattere schivo e riservato, Zaffaroni non tornerà mai pubblicamente su quel passaggio: di certo sulla decisione dell’esonero hanno pesato diversi elementi, non solo i risultati del campo. Stili diversi, forse incompatibili tra “Zaffa” e la nuova dirigenza, ambizioni differenti, abitudini quasi opposte nell’affrontare pressione ed esposizione mediatica. Oltre naturalmente alla fiducia personale tra dirigenza e nuovo tecnico. Il Monza volta così pagina, ma in quella stagione neppure una rosa completamente stravolta nel mercato di gennaio riuscirà a conquistare la serie cadetta.

Dall’anno seguente inizierà la cavalcata biancorossa verso la Serie A, mentre Zaffaroni resterà in terza serie con l’Albinoleffe, sfiorando una finale playoff nel 2019. Ma l’approdo in serie B è solo questione di tempo: nel 2021 il Cosenza gli affida la panchina, dove resta per 16 giornate prima di essere esonerato. Lascia la squadra salva al 16° posto, lo stesso piazzamento dove concluderà la stagione il suo sostituto.

Il resto è storia recente: a dicembre 2022 diventa allenatore dell’Hellas Verona, affiancando Salvatore Bocchetti. Il suo arrivo in panchina coincide con un rilancio in classifica dei veronesi, capaci di cogliere 13 punti in 10 gare e rilanciarsi in chiave salvezza.

Ora, a più di quattro anni da quel 22 ottobre 2018, le strade del Monza e di Marco Zaffaroni tornano ad incrociarsi: siamo convinti che domenica, poco prima del fischio d’inizio, non mancherà nei pensieri del tecnico dell’Hellas e dei tifosi biancorossi il ricordo della corsa sotto il settore ospiti dello stadio “Ricci” dopo il gol del vantaggio nel memorabile Sassuolo – Monza 2-4 del giugno 2007. Ancora oggi quell’istantanea trasmette un’emozione e una forza che superano ogni categoria di appartenenza.

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