Si allunga in Brianza l’elenco dei paesi che devono fare i conti con la carenza dei medici di base. Dopo Arcore, Lissone, Monza, Brugherio, Vimercate, Seveso, Carate solo per citarne alcuni, si aggiunge anche Mezzago. Da gennaio infatti, anche il piccolo comune della Brianza Est si trova in una situazione critica: a disposizione dei quasi 5000 cittadini è rimasto solo un medico di base a prestare servizio.
“In particolare a Mezzago tale situazione si è venuta a creare a causa dell’entrata in pensione di alcuni medici e del trasferimento di altri presso ambulatori situati in altri Comune – si legge sul sito del Comune – Stiamo dialogando sia con i medici del territorio che con ATS per portare le istanze della nostra Comunità tese all’individuazione di soluzioni che possano mitigare le criticità riscontrate”.
La situazione critica è ben nota anche ad Ats che in una conferenza di fine novembre relativa alla medicina generale sul territorio aveva anticipato che per la fine del’anno oltre 57mila assistiti in Brianza sarebbero stati senza medico di base. La soluzione temporanea, arrivata dalla Brianza, si chiama Ambulatorio Medico temporaneo (Amt) ed è una versione evoluta della vecchia continuità assistenziale (o guardia medica). Lo strumento consiste, come è noto, in ambulatori con professionisti a rotazione che prendono in carico i pazienti i cui dottori di famiglia sono andati in pensione o si sono traferiti. Gli Amt, hanno tamponato una parte del bisogno ma non senza criticità.
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