L'evento

Transizione energetica e sostenibile, Confimi Industria Monza Brianza traccia la strada per le Pmi

Al Theatro di Verano Brianza l'associazione imprenditoriale, in collaborazione con Schneider Electric, ha discusso degli asset strategici sul fronte della digitalizzazione e dell'elettrificazione.

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Verano Brianza. Gli ultimi tre anni ci hanno posto con forza sfide che si stanno sempre più imponendo per la loro impellenza. Anche e soprattutto per le Piccole medie imprese. Prima il Covid-19, che ha impresso un’accelerazione sul fronte della digitalizzazione e della resilienza.

Poi, in questo 2022 ormai giunto al termine, la crisi energetica, con la necessità di ridurre i consumi e diversificare le fonti energetiche, e un impatto climatico ormai diventato prorompente, con una frequenza quotidiana di eventi naturali estremi, che impone scelte sostenibili.

Le risposte giuste alle domande poste da questi tre fattori di cambiamento economico, sociale e culturale ruotano intorno all’equazione “Digitale + Elettrico = Sostenibile” che è anche nel titolo dell’evento organizzato il 19 dicembre da Confimi Industria Monza e Brianza e Schneider Electric presso Theatro di Verano Brianza.

Questa equazione è la base anche della crescita nel prossimo futuro delle Pmi, cuore portante del sistema economico italiano. “La transizione energetica e sostenibile è ormai un asset strategico per le aziende, che impone azioni di efficientamento, di riduzione degli sprechi e di ottimizzazione degli impianti e dei processi produttivi e gestionali” spiega Stefano Macrì, Sales Manager Utenti Finali di Schneider Electric.

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“La strada verso la transizione prevede un risparmio del 25% in cui la digitalizzazione è un acceleratore, un altro 30% dovuto all’elettrificazione, dalle auto elettriche alle pompe di calore, e un 45% di decarbonizzazione attraverso fonti rinnovabili, accumulo di energia e Comunità energetiche” aggiunge Macrì.

UN NATALE GREEN

L’appuntamento organizzato da Confimi Industria Monza e Brianza e Schneider Electric, un’occasione anche per scambiarsi gli auguri per il vicino Natale, ha fornito l’opportunità per sottolineare quanto, nell’attuale contesto, siano coincidenti le esigenze della società e dell’economia, che sono sempre più orientate sulla riduzione dei costi dell’energia, sul risparmio energetico e sull’attenzione all’ambiente.

“La transizione energetica e sostenibile è realizzata per più del 50% dalla domanda di energia – sostiene il Sales Manager – Clienti finali della Schneider Electric, leader mondiale nelle soluzioni digitali per la gestione dell’energia e dell’automazione, che in Italia ha più di 3mila dipendenti, 6 siti industriali e 4 Innovation Hub – le tecnologie attuali possono eliminare il 70% delle emissioni di anidride carbonica”.

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Carlo Abbà ed Edoardo Ranzini, Direttore di Confimi Monza Brianza

Queste premesse sono tra gli elementi fondamentali per raggiungere gli obiettivi fissati per il 2030 dallo scenario Fit-for-55, il pacchetto climatico dell’Unione europea. Dalla riduzione del 34% dell’utilizzo di gas all’incremento del consumo di energia elettrica, che per il 72% arriverà da fonti energetiche rinnovabili.

“Per raggiungere risultati su questo fronte dobbiamo puntare a mettere insieme tutti gli operatori del territorio, dagli imprenditori agli artigiani – afferma Carlo Abbà, Assessore del Comune di Monza alla transizione digitale, al lavoro, al commercio e alle attività produttive – il nostro territorio di solito è noto per l’eccellenza di tanti singoli solisti, ma si deve comprendere che lo sviluppo sociale non va distinto da quello economico e viceversa”.

LAVORARE NELLA STESSA DIREZIONE

L’invito a fare rete, che secondo Letizia Caccavale, presidente del Consiglio per le Pari Opportunità di Regione Lombardia “la politica deve incentivare anche attraverso la promozione di buone pratiche”, come sottolinea Franco Goretti, presidente di Confimi Industria Monza e Brianza, viene già fatto proprio dall’associazione imprenditoriale nelle sue molteplici attività.

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Franco Goretti

Tra queste, sicuramente, c’è l’ambito dell’energia e del risparmio energetico. “In attesa che le scoperte sulla scissione dell’atomo producano i loro effetti sulla disponibilità di energia pulita, dobbiamo darci da fare per contrastare i rincari e la dispersione di energia” spiega Rita D’Arenzo, Consigliera di Confimi Industria Monza e Brianza con delega proprio all’Energia e al Risparmio energetico.

“Come associazione imprenditoriale stiamo collaborando con la Provincia di Monza e Brianza per la costituzione delle Comunità energetiche e partecipiamo ai tavoli sulla sostenibilità in modo da dare anche una risposta migliore alle aziende su questo fronte” aggiunge.

LA PIATTAFORMA ECOSTRUXURE

La strada verso la transizione vede nella Schneider Electric un elemento trainante. In particolare l’azienda globale, che ha la sua sede centrale a Rueil-Malmaison, in Francia, conta 128mila dipendenti in tutto il mondo e un fatturato nel 2021 di 28,9 miliardi di euro, ha dato vita a EcoStruxure.

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Rita D'Arenzo

“Si tratta di una piattaforma hardware e software per la digitalizzazione e la sostenibilità di impianti e processi – spiega Ileana Puliti, EcoStruxure Technology Advisor di Schneider Electric – che agisce su tre livelli, uno conseguente all’altro: dai prodotti connessi al controllo di campo fino all’uso di applicazioni, strumenti analitici da remoto e servizi specialistici che abilitano la manutenzione predittiva”.

L’importanza del dato per la gestione ottimale dei processi e l’efficientamento è centrale nella piattaforma EcoStruxure. Un esempio concreto, che è stato presentato nel corso dell’incontro organizzato da Confimi Industria Monza e Brianza e Schneider Electric, è quella della Isac Srl, azienda manifatturiera di Busano, in provincia di Torino, che produce particolari in acciaio mediante stampaggio a caldo.

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“Questa azienda, in occasione della sostituzione di forni a gas con quelli ad induzione, ha avuto un’impennata del proprio fabbisogno energetico – chiarisce Puliti – tre anni fa ha, quindi, iniziato un percorso che ha messo in primo piano l’innovazione e il miglioramento continuo, con il quale è arrivata oggi ad avere energia elettrica prodotta per il 40% da fonti rinnovabili e a ridurre del 90% il quantitativo di scorie”.

Sul fronte della sostenibilità, insomma, non si cambia dalla sera al mattino. Ma si può farlo, se ci si muove sul piano della mappatura dei consumi, della definizione di obiettivi e azioni per la riduzione e l’efficientamento energetico e dell’implementazione continua dei risultati, in tempi piuttosto brevi. Il momento di mettersi in cammino, però, è già arrivato.

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