Cronaca

Violenza sessuale al Parco di Monza: è pericoloso, scatta la sorveglianza speciale

L’uomo già in passato era stato condannato e denunciato per atti osceni all’interno del Parco di Monza

polizia di stato Monza

E’ pericoloso: il questore Marco Odorisio chiede la sorveglianza speciale per l’uomo accusato di violenza sessuale al Parco di Monza. Il Tribunale di Milano, Sezione Autonoma Misure di Prevenzione, accogliendo la proposta avanzata lo scorso ottobre dal Questore della Provincia di Monza e Brianza, ha applicato la Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza per la durata di un anno e sei mesi al cittadino cingalese arrestato nel giugno per violenza sessuale in danno di una giovane ragazza, bloccata ed abusata in pieno giorno all’interno del Parco di Monza.

“ALLARMANTE INCAPACITA’ DI CONTROLLARE LE PULSIONI SESSUALI”

Il collegio giudicante, presieduto dal dott. Fabio Roia, ha ritenuto la pericolosità sociale dell’uomo, evidenziata dall’attività istruttoria posta in essere dalla Divisione Anticrimine della Questura di Monza, concreta ed abituale ed hanno evidenziato “l’allarmante incapacità di controllo legata alla sfera delle pulsioni sessuali del reo, che, anziché essere contenuta da provvedimenti giudiziari e di polizia emessi nel tempo a suo carico, si è pericolosamente aggravata, passando all’esibizionismo delle condotte denunziate in passato alla violenta aggressione” contestata a seguito dell’arresto da parte della Squadra Mobile brianzola. L’uomo, infatti, già in passato era stato condannato e denunciato per atti osceni all’interno del Parco di Monza, motivo per il quale nel 2020 era stato anche destinatario da parte del Questore di Monza di un Foglio di Via dal capoluogo brianzolo.

I giudici milanesi hanno disposto altresì tra le prescrizioni che il prevenuto dovrà rispettare per l’intera durata della misura il divieto di accesso al Parco di Monza (luogo ove ha da ultimo manifestato ripetutamente la sua pericolosità) ed il divieto di lasciare l’abitazione nella fascia oraria notturna e di partecipare a pubbliche riunioni.

IL FATTO

Stava passeggiando tra i sentieri del Parco di Monza quando, all’improvviso, è stata scaraventata a terra da un uomo che ha cercato di stuprarla. Una furia inaudita, in pochi istanti si era abbassato pantaloni e mutande e aveva cercato di fare altrettanto con la sua vittima. Oggi quell’uomo avrebbe un volto: la Polizia di Stato, lo scorso luglio, ha arrestato il presunto autore della tentata violenza sessuale, un 44enne, originario dello Sri Lanka. Nella serata di martedì 12 luglio, gli agenti della Squadra Mobile lo hanno tratto in arresto in esecuzione del provvedimento della misura cautelare emessa dal Gip del locale Tribunale su richiesta della Procura della Repubblica di Monza.

L’indagine condotta dalla Questura di Monza e coordinata dalla locale Procura della Repubblica è iniziata quando una ragazza, la mattina di martedì 27 giugno, durante una passeggiata nel parco cittadino, è stata aggredita a fini sessuali da un uomo il quale, dopo averla afferrata con forza al collo e scaraventata a terra, le aveva strappato gli slip e tentato di violentarla.
La giovane aveva reagito prontamente con grida e calci attirando così l’attenzione di alcuni passanti che avevano subito segnalato il fatto al numero di emergenza. Il suo aggressore, invece, si era dato alla fuga a piedi, facendo perdere le proprie tracce.
I Poliziotti hanno immediatamente dato inizio alle indagini, predisponendo servizi mirati nel parco cittadino, analizzando i precedenti delitti a sfondo sessuale avvenuti in Brianza e acquisendo i filmati delle telecamere di sorveglianza del polmone verde cittadino e delle zone limitrofe. La giovane era stata trasportata al pronto soccorso dell’ospedale San Gerardo di Monza e dimessa con una prognosi di giorni 15, a causa delle lesioni riportate nel corso della violenza. In collaborazione con il Gabinetto di Polizia Scientifica di Milano era stato tracciato anche un identikit dell’uomo.

La scrupolosa visualizzazione delle immagini, riscontrata dai servizi effettuati nel parco di Monza, che per i giorni successivi alla violenza è sempre stato pattugliato dal personale in borghese, ha permesso di individuare un 44enne, di origini dello Sri Lanka, corrispondente alla meticolosa descrizione della ragazza, la quale, benché scioccata dall’accaduto, aveva dato indicazioni utili per risalire al responsabile del reato.

IN PASSATO ATTI OSCENI SEMPRE AL PARCO

L’uomo, residente in Brianza con famiglia, regolare sul territorio italiano, con a carico precedenti di Polizia specifici, in quanto denunciato in stato di libertà dal personale della locale Squadra Volante della Questura, nel 2006 e nel 2020, per aver compiuto atti osceni in luogo pubblico mostrandosi completamente nudo a giovani ragazze sempre all’interno del parco cittadino.
La Procura della Repubblica alla luce degli indizi e degli elementi raccolti, ha così disposto un’individuazione fotografica del sospettato, con la vittima che ha riconosciuto il suo aggressore.

Il 44enne è stato arrestato è portato nel carcere di Monza

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